Nick: Tanzarella Oggetto: re:aiuto poesia Data: 5/5/2006 15.31.56 Visite: 36
è stato detto: Ma se nn è di Withman di chi è sta poesia? Cita pure l'autore cosi' mi tolgo un altro dubbio
E' di Robert Frost Ecco la versione originale della poesia NOTHING GOLD CAN STAY Nature's first green is gold, Her hardest hue to hold. Her early leaf's a flower; But only so an hour. Then leaf subsides to leaf. So Eden sank to grief, So dawn goes down to day. Nothing gold can stay. Chi è Robert Frost? Ecco chi è Robert Frost Nato a San Francisco nel 1874 (morto a Boston nel 1963), si formò nel New England in un ambiente ancora rurale. Lasciati gli studi alternò per vivere i mestieri dell'insegnante e del coltivatore: una scelta sociale questa della terra, in cui trovò radici la sua poesia. Nel 1912, già sposato e con figli, decise di tentare la fortuna letteraria in Inghilterra dove, apprezzato dal giovane Pound, riuscì a pubblicare Testamento di un fanciullo (A boy's will, 1913) e A nord di Boston (North of Boston, 1914). Grazie a questi primi successi potè tornare negli Stati Uniti a continuare l'attività poetica. Scrisse: New Hampshire (1923), Di neve in neve (From snow to snow, 1936), Un albero testimone (A witness tree, 1942), Masque alla Pietà (A masque fo Mercy, 1947), Nella radura (In the clearing, 1962). Condusse una vita di stoica solitudine, in cui l'esercizio poetico rappresentò la forma estrema di opposizione al nulla, all'esperienza della morte e dell'angoscia. Il grande tema dell'opera di Frost, dalle prime limpide liriche ai testi della maturità in cui si accentuano le note ironiche e moralistiche, è la tensione del rapporto uomo-natura, scavato tanto da rilevarne le trame in cui si intrecciano visibile e invisibile. Erede della tradizione di Esiodo e Orazio, ma anche del linguaggio di Emerson e di Emily Dickinson, trasferì nelle sue rigo rose strutture metriche i suoni e i ritmi della parlata del New England, fondendo conversazione e dramma, gesto fisico e gesto verbale. Nei suoi versi le stagioni, viste non solo nella loro cangiante bellezza, ma anche nella loro tragicità, le figure uma ne isolate nella campagna, la luce abbagliante e l'ombra, gli animali, le piante, le erbe, vivono come per la prima volta. http://www.girodivite.it/antenati/xx2sec/-frost.htm Chi era MARIA POCHIOLA?
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