Nick: Viola* Oggetto: I fattoidi di Berlusconi Data: 8/5/2006 14.1.10 Visite: 167
no, i fattoidi non sono sedicenti tossici. il termine fattoidi è stato coniato da un giornalista di "la repubblica" per indicare le mirabolanti invenzioni di berlusca, cose tipo il milione di posti di lavoro e la siberia dietro l'angolo se fosse salita al potere la sinistra (pardon, i comunisti). queste cose vengono ripetute così ossessivamente contro ogni logica ed evidenza, da risultare alla fine, appunto, dei "fattoidi". cioè cose non vere ma che diventano vere nell'immaginario. bene. ieri un altro fattoide. infliggevo a me stessa la visione del comizio di berlusca a milano, con la moratti versione pin-up sorridente (pareva un incubo di dario argento, una delle tre madri, x es.), quando ecco che spunta il fattoide. silvio urla dal palco no a d'alema, urla che se la sinistra (pardon, i comunisti) prendesse la presidenza della repubblica, lui e il popolo che sta dalla parte giusta scenderebbero in piazza, anzi, di più. farebbero lo sciopero fiscale. bum! bomba carta quasi al pari di quella sull'ICI. esalatazione massima in platea, folla in delirio: silvio! silvio! piccola digressione: quando inquadrano le facce di quelli in delirio ai comizi di berlusca, provo una brutta sensazione. sogno ad occhi aperti che i sanguinari comunisti tante volte evocati come il babau escano dalle tombe, e a mò di zombie entrino in sala mangiando oltre ai soliti bambini, anche donne, vecchi, giovani, piante e animali (che c'azzeccano piante e animali? i comunisti sono cattivi, non si sa?). quindi sono una persona cattiva perchè ho fantasie violente. vabbè. insomma, il fattoide. mentre silvio aizzava e provocava un orgasmo simultaneo alla folla, parallelamente procedevano le manovre. riunione con confalonieri e i fidi, per dire che sì, d'alema gli stava bene. "meglio lui che un altro", queste le parole usate. solo quei cattivacci di fini e casini erano contro, ma non contro d'alema personalmente. non vedono l'ora che silvio si levi dalle balle, e se d'alema fosse andato al quirinale, la cosa sarebbe stata molto, molto difficile. silvio è stato così caro da convincere anche la lega che d'alema era il male minore. certo, c'è la perdita di faccia con l'elettorato, trovandosi a votare un mangiatore di pargoletti cotti al vapore. che fare? votare a cazzo (o votare letta che è lo stesso) per le prime tre volte, e poi contare sulla quarta votazione, in cui d'alema avrebbe vinto con solo i voti dell'unione. salva la faccia, silvio contento per baffino di ferro al quirinale. e invece a quanto pare non sarà così. ma il fattoide di ieri resta, eh. che uomo, che palle d'acciaio. che tempra. due strade divergevano in un bosco, io scelsi quella meno frequentata - Robert Frost |