...altrettanto atroce che i soldati di un esercito la sparassero, mirando bene affinché non andasse sprecata per carità, sentendosi assolti dal lurido slogan ma-eseguo-gli-ordini. Io ne ho abbastanza della battuta io-eseguo-gli-ordini, eseguivo-gli-ordini, ho-eseguito-gli-ordini, ti scrissi, ne ho abbastanza della responsabilità attribuita ai generali e basta, ai ricchi e basta, ai potenti e basta: noi che siamo dunque? Dati anagrafici, numeri da manipolare a piacimento nelle guerre e nelle elezioni? E’ anche colpa nostra, mia, mia tua, sua, di chiunque ubbidisce e subisce se quella pallottola viene inventata e fabbricata e sparata. Dire che il popolo è sempre vittima, sempre innocente, è un’ipocrisia e una menzogna e un insulto alla dignità di ogni uomo, di ogni donna, di ogni persona. Un popolo è fatto di uomini, donne, persone, ciascuna di queste persone ha il dovere di scegliere e decidere per se stessa; e non si cessa di scegliere, di decidere, perché non si è né generali, né ricchi, né potenti...
Oriana Fallaci
*perchè sennò non si capiva l'incipit, caro premier. 
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