Nick: Viola* Oggetto: Il sonno Data: 9/5/2006 13.35.13 Visite: 199
fisiologia generale II è stato il mio ultimo esame, e quello che ho amato di più (assieme a genetica). interessantissimo, anche grazie al professor giuditta, uomo come pochi: perbene, educato, preparatissimo, umile. scusate l'elogio, ma glielo dovevo, è un grande. cmq, mise in programma l'argomento di cui si occupava nei suoi studi: il sonno. argomento affascinante. ci sono vari tipi di onde cerebrali caratteristiche del sonno, tra le più importanti le onde alfa e quelle beta. le onde alfa sono quelle dell'inizio del sonno, quelle beta sono tipiche della fase definita "sonno paradossale". perchè paradossale? perchè sono onde tipiche della veglia attiva. cioè, il cervello dorme, ma è come se stesse sveglio. e cosa fa? anni e anni di esperimenti hanno dato una risposta parziale. Il sonno è coinvolto nei processi della memoria, anzi, nel consolidamento delle memorie. altro argomento molto affascinante, quello dei processi della memoria: come si consolidano le memorie, memoria a breve e a lungo termine, sinapsi attivate o disattivate etc. cmq, pare che il sonno giochi un ruolo fondamentale in questi processi. durante il sonno elaboriamo tutto ciò che abbiamo incamerato da svegli. se dovessimo ricordare tutto ciò che ci accade tutti i giorni, impazziremmo. semplificando si può dire che il cervello durante il sonno cancella e scrive. cancella le informazioni superflue, e "scrive", cioè consolida le memorie non superflue. onde beta: cervello in fase di scrittura. cervello che consolida le memorie. onde alfa: cervello che cancella. tra l'altro le onde beta sono tipiche della fase REM (rapid eye movement), caratterizzata da movimenti rapidi dell'occhio. fase in cui si elaborano i sogni. senza sonno si muore. c'è una malattia chiamata "insonnia fatale", a causa della quale il soggetto non dorme più, nemmeno per un secondo. malattia rarissima, uno dei pochi casi in italia un uomo napoletano morto dopo qualche mese. si muore perchè sballano tutti i parametri fisiologici. a tal proposito verso le 5 del mattino (sempre a quest'ora) c'è il picco di un ormone, per il quale c'è un temporaneo sballo dei parametri fisiologici. la maggior parte dei decessi nel sonno si verifica a quell'ora, che è simpaticamente chiamata "l'ora in cui si muore". personalmente nei periodi di grande stress, quando mi capitava di svegliarmi di soprassalto, guardavo l'orologio e puntualmente vedevo che erano le 5, al massimo le 5.30. tornando ai processi della memoria, ho potuto constatare che x es. quando studiavo, quando stavo "apprendendo", dovevo per forza dormire molto, un sonno di piombo. più dormivo, più mi svegliavo constatando che avevo consolidato ciò che avevo imparato. invece in fase di ripetizione e basta, mi serviva molto poco. anzi, dormivo pochissimo e stavo bene. non mi serviva dormire, il cervello aveva già "scritto". morale: cari studenti, dormite molto. inutile che facciate le nottate sui libri, non per niente si dice che ci si "azzecca le cose con la sputazza". scivolano via. trattate bene il vostro cervello, dategli il tempo di elaborare i dati, e non vi tradirà. grazie, ho concluso.
io sono nata da una conchiglia, diceva, la mia casa è il mare con un fiume no, non la posso cambiare. |