Nick: Viola* Oggetto: psichedelico (quasi) Data: 10/5/2006 11.32.20 Visite: 170
a quanto pare i fulminazzi di ieri hanno dato il colpo di grazia al server dell'università che si è spento dopo lunga e dolorosissima agonia (non si ha idea di quanto lunga e per me dolorosa). per cui piombo dal nazista e faccio: a lei funziona internet? ennò, risponde. bene, gli dico, allora adesso me ne vado in un internet point a continuare le mie cose, perchè altrimenti che faccio, mi guardo lo schermo? va bene, mi fa. così si deve fare con quest'uomo, non chiedergli mai niente altrimenti ti dirà di no, prenderlo di petto con aria imperiosa e basta. poi dicono che l'astrologia è un coacervo di caxxate... caro uomo bilancia, ormai so come prenderti. e così me ne vado nel pub qua sotto dove c'è internet. pub assai equivoco. sarà 10 mq, gestito da uno ex tossico probabile spacciatore, che in un impeto di megalomania (e paramento di culo fiscale) lo ha definito: associazione culturale. hai voglia e che cultura qua dentro. morale: sto da due ore qui dentro, io e la ragazza ucraina al bancone, quasi buio illuminato da candele (alle 11 di mattina), musica psichedelica a palla, odore di canna che il tizio si sta facendo nel retrocucina. ah, mi ha pure offerto un bicchiere di vino (è buono assai, prova!) che nella mia stronzaggine ho pure bevuto e mò mi gira la testa. ma ciò che più mi dà alla testa è l'odore fortissimo delle melenzane che la ragazza sta friggendo da un'ora. mamma mia. non se ne ha un'idea. uscirò di qui mezza ubriaca e soprattutto puzzolente di mulignane fritte come mai nella mia vita. quando torno dal nazista secondo me non mi farà proprio entrare nel suo studio immacolato, quello già se fumo a 4 metri di distanza mi fa: ha fumato, eh? in tutto questo bordello io sto scrivendo a dei tizi: caro presidente dell'ordine nazionale etc etc... distinti saluti. e firmo pure a nome del nazista. tutto di una formalità incredibile. tutto partorito in un pub puzzolentissimo di canne e mulignane fritte illuminato dalle candele e con la musica a palla e tra poco con più di un bicchiere in corpo. alle 11 di mattina. è un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo. ah, se non mi sentite più è perchè mi hanno accrastata qua fuori, evento secondo me assai probabile. ciao, vi ho voluto bene (a modo mio, ovvio). io sono nata da una conchiglia, diceva, la mia casa è il mare con un fiume no, non la posso cambiare. |