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Notti di angoscia in carcere per Lucio Niero,(e grazie o cà!) il 34enne che ha ucciso Jennifer Zacconi ed il bimbo che portava in grembo. Ma non per i rimorsi quanto per la reazione degli altri detenuti che vorrebbero farsi giustizia. Venerdì i funerali della ragazza e del bimbo. Dall'autopsia sono state evidenziate fratture sulla schiena causate dall'omicida che è saltato sulla fossa nel quale Jennifer era stata sepolta viva.
A riportare le ore di vita carceraria di Niero è il "Gazzettino" di Venezia secondo cui i detenuti del carcere minacciano l'omicida di Jennifer Zacconi urlano insulti contro il "mostro di Martellago" incessantemente. Niero dal canto suo trascorre le notti gridando di voler uscire e prendendo a pedate la porta della cella dove è rinchiuso in isolamento. Nessun pentimento ma solo un tentativo di farsi passare per matto, per cercare di evitare l'ergastolo.
Rinviati a venerdì i funerali di Jennifer e del piccolo che portava in grembo. La cerimonia si svolgerà alle 11 del mattino nella chiesa parrocchiale di Olmo di Martellago. Jennifer avrà accanto nella bara suo figlio, estratto dall'utero dall'anatomopatologo che ha compiuto l'autopsia sul corpo della ragazza, e un orsacchiotto che era stato comprato per il bimbo.
Jennifer era prossima al parto, mancavano circa dieci giorni, e il bimbo era quindi già perfettamente formato. Sulla stampa locale sono emersi nuovi terribili particolari emersi dall'autopsia: il cadavere portava lesioni alla schiena, Niero avrebbe saltato, più volte, sulla buca dove aveva buttato il corpo della futura mamma.
Ed dopo il massacro del piccolo Tommaso, la storia, la macabra storia si ripete.
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