Nick: T-34 Oggetto: 30, 70 e 1500 EURO Data: 12/5/2006 20.58.41 Visite: 221
COMUNALI: NAPOLI; IERVOLINO DENUNCIA, SOLDI IN CAMBIO DI VOTI (AGE) NAPOLI - L'esistenza di un prezzario per la compravendita dei voti in vista delle prossime amministrative partenopee è stato denunciato dal candidato sindaco dell'Unione, l'uscente Rosa Russo Iervolino. "Mi risulta - ha detto stasera a margine di un appuntamento - che ad alcuni siano stati offerti 30 euro e ad altri 70 (per un voto, ndr) e mi risulta anche che siano stati offerti 1500 euro previa dimostrazione di 150 voti". Iervolino ha parlato di "un fenomeno abbastanza diffuso" che non si limita ad un quartiere in particolare "con una preferenza per le zone più popolari e più povere della città". A chi le ha chiesto se pensa di denunciare ai magistrati i tentativi di inquinamento del voto il sindaco ha risposto: "Ciò che non posso fare è di andare in procura fino a quando non avrò convinto qualcuna di queste persone a venire con me o a mettere la denuncia per iscritto". E non ha risposto a chi le ha chiesto di dire se il tentativo di condizionare le elezioni venga da una coalizione in particolare: "Certo non sono stati minacciati dalla Iervolino", è stata la risposta. Riferendosi poi alla denuncia fatta ieri di minacce da parte della camorra ad alcuni candidati dell'Unione il sindaco ha commentato: "Non mi posso recare in procura fino a quando ho degli elementi ma non delle prove. Ed in questa situazione, e con il clima di intimidazione che si sta creando è difficile avere prove". Quanto al clima che si respira rispetto alle elezioni di cinque anni fa, Iervolino l'ha definito in un certo senso migliore "perché i seggi saranno meglio organizzati ed attrezzati" tornando poi sul problema dei telefonini in cabina già sollevato ieri. "Appena ci sarà il ministro degli Interni - ha annunciato - farò una telefonata perché sia chiara una circolare per presidenti dei seggi che impedisca l'ingresso in cabina con i telefonini. Mi rendo conto che è difficile, non sono ufficiali di polizia giudiziaria e non possono aprire le borse per vedere se ci sono i telefonini ma che almeno invitino i cittadini a dichiarare di non avere il cellulare. Quanto meno - ha concluso - che ci sia una presa di responsabilità esplicita". (AGE) http://www.agenews.it/index.php?pagina=inc/obj_news_dettaglio.php&id_news=7872&id_pagina=&id_pagina_madre=&prof=&id_stringa = "..a nuje10 e consorte romantici e bolscevichi [cit.].."
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