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Nick: RedKnight
Oggetto: CUBA
Data: 16/5/2006 19.50.45
Visite: 120

da www.macchianera.net/2006/05/12/su_cuba.html


Cuba. Scrivo di Cuba, se non vi dispiace: senza apologie, ma solo riflettendo su alcuni dati diffusi in questi giorni da Save the Children e, prima, da due organi delle Nazioni Unite.

Dall’altra parte dello schermo trovo persone intelligenti e sarebbe inutile una premessa con la quale chiarire che, sì, l’Isla Grande ha mille difetti.
Il fatto che poi, da uno sguardo comparativo (prendendo come riferimento la vita sulla Terra e non quella ultraterrena), si possa dedurre un giudizio su Cuba ben lontano dalla sdegna condanna ad alta voce, urlata ed apologetica, è un altro livello del discorso: onestà intellettuale, dico, vorrebbe quantomeno che alle cicliche condanne della Rivoluzione Cubana si accompagnasse una ben più viva e ricorrente condanna nei confronti delle infernali quanto sistematiche violazioni dei Diritti Umani in Cina; o a Guantanamo; o in quella America Latina fondomonetarista, tanto cara alla "Democrazia" d’Occidente. E via discorrendo. Ma in Cina assieme al sangue scorrono pure interessi economici internazionali; figurarsi poi in quel che oggi rimane dell’America Latina soggiogata, per la quale è meglio sostituire il concetto di interessi economici con il più calzante senso di rapina selvaggia, delle economie nazionali come dei Diritti Umani.
E allora dov’è la legittimante per la quale credersi fanatici banditori-e-custodi di Democrazia e Diritti Umani?

Cuba. Cifre su Cuba, e su quanto le sta attorno.

"L’indicatore più sensibile al grado di sviluppo socioeconomico di un paese è il tasso di mortalità infantile", leggo su un vecchio manuale di demografia ripescato per l’occasione.
Senza l’ingenuità di considerare questo tasso come un indicatore esaustivo del grado di benessere di un popolo (comunque sempre più affidabile del PIL pro capite), la mortalità infantile media nel Mondo è del 55 per mille: ovvero, 55 decessi ogni 1000 nati vivi. Gli estremi si registrano in Africa (91 per 1000) e in Europa (12 per 1000).
Bene: negli Stati Uniti d’America il tasso è del 7 per mille, e sale ad 8 (sia per i maschi che per le femmine) se si considera la mortalità infantile "in senso lato", ovvero i decessi nei primi 5 anni di vita anziché solo nel primo anno.
Cuba ha entrambi i tassi di mortalità pari al livello italiano e quindi inferiori (seppur di poco) rispetto al dato statunitense: 5 per mille nati vivi, quanto ai decessi nel primo anno; 7 per i decessi di maschi nei primi cinque anni, e 6 per i decessi di sesso femminile nello stesso arco di tempo.
Quindi, non solo a Cuba i tassi di mortalità infantile sono ben inferiori rispetto all’intera area latinoamericana (qualche esempio: Messico [19], Brasile [25], Bolivia [51] e Haiti [59]) ma anche rispetto a molti paesi cosiddetti sviluppati. In Svezia si registra il tasso inferiore (3 per mille), mentre in Cina la mortalità infantile è del 33 per mille (che sale al 44 per mille se si considerano i decessi femminili nei primi cinque anni).

Altro valore per il quale può essere valida un’analisi comparativa è l’aspettativa di vita alla nascita: a Cuba si registrano valori ben superiori a tutta l’area latinoamericana e poco inferiori rispetto ai paesi ricchi.
Infatti, se ad Haiti la vita media non supera i 53 anni e in tutta l’area il sesso maschile non va mediamente oltre ai 70 anni, a Cuba l’aspettativa di vita media è di quasi 78 anni: 12 in più rispetto alla media mondiale (però condizionata dai dati africani) e comunque decisamenta alta, se si tiene conto che in Italia e Svezia (quest’ultimo, paese notoriamente avanzato quanto a sviluppo sociale) la vita media è di 80 anni.
Valori praticamente identici a quelli cubani negli Stati Uniti: 77 anni e 6 mesi, contro i 77 anni e 9 mesi di Cuba.
Da aggiungere c’è solo la migliore sopravvivenza del sesso femminile in Europa e negli Stati Uniti rispetto a Cuba, dove il divario tra uomini e donne è di 3.6 anni contro i 6 in Italia: beffe del socialismo? Chissà. Ad ogni buon conto, ha di certo alzato la media il buon livello raggiunto nella cura di malattie cardiache: comunque ancor oggi la prima causa di morte nell’isola, con 183 morti ogni 100.000 abitanti.
Per le altre aree del mondo, c’è poco da aggiungere: meno di 50 anni in Africa e sotto i 70 anni in Asia (un pelo meglio in Cina, con 72 anni).

Di scarso significato comparativo il tasso dei bambini nati da ragazze in età tra i 15 e i 19 anni: stesso livello per USA e Cuba (50 ogni 1000), appena 7 in Italia. Alti valori nell’America Latina: 78 ogni 1000, con la punta in Nicaragua (119/1000).
Interessanti i livelli raggiunti dalle misure contraccettive: Cuba poco meglio degli Stati Uniti (72% e 71%), con un livello di diffusione della SIDA/HIV sotto lo 0.1% nell’Isla Grande e pari allo 0.7% negli USA (1% per i maschi, 0.3% per le donne). In Italia siamo fermi al 60% quanto a misure contraccettive, meno dei paesi asiatici in genere (64%).

Cuba è decisamente indietro nel livello di partecipazione femminile alla vita politica e Save the Children riporta un dato piuttosto elevato per le donne in gestazione con anemia (47%, mentre non indicato il valore per gli Stati Uniti). Non del tutto capillare la diffussione di acqua potabile (raggiunto il 91% della popolazione, al 2002).
Valori bassi anche per l’utilizzo di alcune tecnologie: 3 cellulari e 9 collegamenti ad internet ogni 1000 abitanti: ma non mi risulta siano inviolabili diritti umani.

Quanto al livello di denutrizione infantile, Cuba registra il valore minimo di tutta l’area: solo il 2% dei bambini ha carenze alimentari e - leggo da questo articolo segnalato da Gennaro, che riprende la dichiarazione della rappresentante a Cuba per il Programma Mondiale Alimentare (Myrta Kaulard) - solo in Bolivia l’83.3% della popolazione soffre di deficit alimentari. In Perù, ad esempio, la denutrizione infantile è al 24.1%, come dicono i più recenti dati dell’Istituto Nazionale di Statistica ed Informatica. Aggiungo: per gli Stati Uniti d’America è impietoso lo studio della Tufts University di Boston (Friedman School of Nutrition Science and Policy): 14 milioni di giovani nordamericani non avrebbero sufficiente cibo, pur in presenza di tassi d’obesità in crescita; tuttavia il dato è poco aggiornato per essere preso a riferimento.
A questo punto presumo che il modello del "nutritional wasting" usato da Save the Children si basi su criteri diversi.

Quanto all’analfabetismo, non sono riuscito a trovare il dato relativo agli Stati Uniti.
A Cuba, sia per i maschi che per le femmine sopra i 15 anni, il tasso è del 3%. Aggiungo anche qui un altro dato, che magari si basa su criteri di rilevamento diversi: secondo la World Bank, non proprio castristi, il literacy rate è del 99.8% per la stessa fascia di età (maggiori di 15 anni). Immagino valori di poco migliori negli USA, anche se - ripeto - l’UNFPA non riporta il valore.
Rilevanti le differenze di sesso: se a Cuba non c’è alcuna distinzione, nei Paesi Arabi (oltre ad un tasso 12 volte quello cubano) il livello del tasso femminile d’analfabetismo è praticamente il doppio rispetto a quello maschile (47% contro 25%). Analoghe differenze anche in Cina (14% contro 5%), senza dimenticare il dato relativo alla Grecia (12% contro 6%).

Considerando gli indici di sviluppo umano (che oltre alla speranza di vita e all’alfabetizzazione, tiene conto anche del PIL), Cuba è logicamente ben sotto nella graduatoria rispetto agli Stati Uniti, ma comunque inserita nel gruppo dei paesi a sviluppo umano elevato (nel quale non rientrano Russia, Cina e Turchia) e tra i primi posti nell’area latinoamericana.

Ovvio: numeri che non dicono tutto. Ma non vale solo per Cuba.

__________________________________________________________
Tutti i dati sono presi da tre diversi rapporti, che vi consiglio (così da leggere i dati che volete nel modo che volete):
- State of World Population 2005 dell’UNFPA (Nazioni Unite)
- Human Development Report 2005 dell’UNDP (Nazioni Unite)
- Rapporto sullo stato delle Madri nel Mondo di Save the Children




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CUBA   16/5/2006 19.50.45 (119 visite)   RedKnight
   re:CUBA   16/5/2006 19.51.34 (55 visite)   *BAMBOLA
      portamici!   16/5/2006 19.52.36 (213 visite)   RedKnight
      Bambola   16/5/2006 19.55.56 (40 visite)   Grove
         re:Bambola   16/5/2006 19.57.21 (41 visite)   *BAMBOLA
   castro   16/5/2006 20.4.30 (41 visite)   golden
   re:CUBA   16/5/2006 20.5.10 (41 visite)   geppo83 (ultimo)

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