Non ci sarebbe stata nessuna aggressione neonazista ai danni di Gianni Congia, l'italiano ricoverato da sabato notte a Berlino in seguito a quella che lui ha definito "un'aggressione da parte di tre uomini dal cranio rasato e vestiti di nero". Secondo gli inquirenti, l'italiano, ubriaco, sarebbe caduto su una massicciata di una stazione ferroviaria. A confermarlo ci sarebbero anche le immagini delle telecamere a circuito chiuso.
Il fatto è avvenuto alla stazione di Alexanderplatz dove sono installate telecamere che sembra confermino i dubbi degli investigatori. Gianni Congia, 30 anni, da dieci residente in Germania, aveva raccontato di essere stato preso a mazzate da un gruppo di skinhead lo scorso weekend a Berlino. Il giovane, è stato operato al ginocchio e ora sta bene. L'episodio aveva immediatamente preoccupato le autorità tedesche per l'imminenza dei mondiali di calcio, un evento destinato a richiamare in Germania quasi tre milioni di persone Per questo la polizia aveva garantito il pugno duro nei confronti delle frange di estrema destra. E proprio indagando è uscita quest'ultima versione dei fatti. Non un'aggressione, ma una caduta, un'ipotesi che ora aspetta solo la certezza per poter essere archiviata.
mah.. vederemo quale è la verità
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