sentila come vuoi in gocce di sudore che scivolano lungo la schiena
sentila nelle pieghe delle mani tra le dita e nei palmi
sentila nella testa che anche addormentato ripete in un'eco il calcolo
sentila sulle spalle che hanno sorretto il peso
sentila
nelle gambe che hanno camminato tutto il santo giorno ti hanno tenuto in piedi
nella schiena che hai curvato sul tuo lavoro
negli occhi che hanno letto cercato visto compreso 
nelle ginocchia piegate a raccogliere fogli pagine mazzi d'insalata
nel respiro dopo una corsa per arrivare ed esserci anche oggi
nello stomaco che si stringe per la fame per la rabbia per entrambe
nelle orecchie in cui si sono riversati tutti i suoni del giorno
nella bocca che ha imprecato e detto sì ancora sì sempre sì
sentila come vuoi 
come una sconfitta come un trionfo come una lancia nelle reni
come un sorpasso come un regresso 
come un non ce la faccio non ce la faccio più ce la posso fare ce la faccio 
come un perché un se un ma un forse un vedremo un non basta un domani ricomincio
come un non ora un santiddio un grazie un arrivederci un attimo solo ti richiamo
sentila come pioggia o sole come sale sulla carne viva 
sentila la fatica nell'anima delle ossa nella strada nei giorni di ieri
sentila la fatica e abbracciala perché ti rende giustizia perché ti dà vita
sentila e basta e cercane altra perché senza non hanno valore le tue idee
non hanno senso i sogni non ha gusto il pane che mangi e sono mortificanti le tue risate
sentila tutta la fatica solo così non sarà sprecata l'aria che respiri