...al TG2 e che rientra perfettamente nel filone Codice Da Vinci tanto osannato in questo periodo...
Di cosa parlo?
La scienza si assoggetta alle regole della promozione cinematografica che, tentacolare, arriva a coinvolgere persino una equipe di ricercatori giapponesi per trovare la voce di Leonardo Da Vinci e della sua Gioconda.
In occasione dell’uscita del film diretto da Ron Howard Il Codice Da Vinci, un gruppo di ricercatori giapponesi ha ritenuto interessante ricostruire la voce della Gioconda e del suo ancor più celebre autore, Leonardo Da Vinci.
Vera squadra alla C.S.I. gli scienziati hanno seguito i metodi seguiti nelle inchieste criminali, analizzando la struttura fisica del viso della Monna Lisa, a partire dal ritratto. Non conoscendo esattamente la sua altezza, hanno considerato la lunghezza di una delle dita e valutando l’altezza a circa 168cm, passando poi all’analisi del naso e arrivando così alla conclusione che la voce doveva avere un timbro abbastanza basso ed essere leggermente nasale. Il computer poi ha fatto tutto il resto!
Anche per definire la voce di Leonardo si è partiti dal suo celebre autoritratto che lo rappresenta con la lunga barba bianca all’età di 60 anni. Una barba che nasconde parte del viso impedendo di stabilire precisamente la morfologia del viso. “Con ogni probabilità doveva avere una mascella grande e quadrata” ha affermato Mastumi Suzuki, uno dei responsabili dell’equipe di studiosi “Il che significa che il timbro della sua voce doveva essere dolce e basso”.
I risultati di questa insolita ricerca possono essere ascoltati su internet su:
http://promotion.msn.co.jp/davinci/voice.htm