Nick: luca26* Oggetto: LA FACCIA COME IL CULO 2parte Data: 26/5/2006 14.19.59 Visite: 104
Calcio, la difesa di Bergamo: Così spiega ai pm l'ex designatore in 8 ore di interrogatorio. «Moggi è un indovino» sarebbe questa la linea difensiva che Paolo Bergamo ha offerto ai magistrati napoletani Beatrice e Narducci nelle oltre otto ore di interrogatorio. «Quella griglia era l'unica che si potesse fare, Moggi ha tirato a indovinare perché molti arbitri erano preclusi». Bergamo ci ha messo tutto il tempo necessario per spiegare come venivano create le griglie, in particolare quella che nelle intercettazioni Luciano Moggi sembra conoscere con molto anticipo. Beatrice e Narducci gliela hanno fatta proprio ascoltare e alla fine Bergamo ha ammesso con stupore: «Moggi è un indovino». Non sono andati oltre, il prossimo appuntamento è fissato per lunedì 5 giugno. Si riaprirà il confronto: questa volta Bergamo dovrà spiegare del telefonino che Moggi gli ha dato (dalle intercettazioni gli fornisce anche il codice per la ricarica), dei sorteggi e di come venivano effettuati, dei rapporti con la segretaria della Can Maria Grazia Fazi e le telefonate di quest'ultima. L'ex designatore ha cominciato a raccontare le sue verità non rinnegando l'amicizia con Moggi: «Lo conosco dal 1973, da quando ho iniziato a fare l'arbitro. E come lui, conosco tutti i personaggi di quest'ambiente. Ma, adesso devo pensare a difendere me, non lui. Se rivestirei il ruolo di designatore? Certamente sì». MA COME SI FA SOTTO GIURAMENTO A DIRE CERTE COSE?SECONDO ME COSI' AGGRAVA LA SUA POSIZIONE...CAZZI SUOI! La nostra unica FEDE... si chiama NAPOLI!!!!!
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