Proposta di nuova patente

Vai alla freccia - Homepage - BlogRoom - Mappa
Visualizza Messaggi.

Nick: Ulisse
Oggetto: Proposta di nuova patente
Data: 10/1/2004 18.4.24
Visite: 123

categoria del post: relax

Lo ammetto, non sono un pilota professionista, ma la mia guida, a detta anche di chi ha viaggiato con me, è buona. Non eccedo in velocità, controllo agli specchietti retrovisori sia l’uscita che il rientro, ho buoni riflessi, non mi infilo mai (o quasi) in situazioni dalle quali potrei uscire solo per miracolo o per iniziativa altrui, vedi un sorpasso mentre sopraggiunge un mezzo dalla direzione opposta, vedi l’impostazione sbagliata di una curva in una strada che non conosco. Ho un solo inguaribile difetto, lo riconosco: a volte inizio tardi la frenata, e chi viaggia in auto con me ha la sensazione che io voglia tamponare chi mi precede: “stacco” tardi, lo so. Comunque non tampono.

Quando sono fermo al semaforo rosso tengo d’occhio il verde degli altri: appena vedo accendersi il giallo premo la frizione, metto dentro la prima e sono così pronto per partire appena scatta il verde per me. Ho l’impressione di appartenere ad una specie rara: chi mi sta davanti impiega diversi secondi (cosa stia rimuginando, questo non mi è dato né mai mi sarà dato capire); quando ho la fortuna di essere io il primo, parto diretto, ma guardando allo specchietto vedo che gli altri stanno ancora pensando alla primavera che verrà, o al forum di ircnapoli, mha!

Quando c’è un incrocio e mi accorgo che lo intaserei inutilmente, perché davanti a me c’è fila, mi fermo per consentire, ai veicoli che traversano, di proseguire; a volte questo mi costa "la suonata" da parte del solito idiota che mi segue. Uso l’indicatore di direzione con diligenza e raramente me ne dimentico.

A me guidare piace, soprattutto fuori città. Da piccolo volevo fare l’autista dei camion dell’immondizia o degli autobus di linea urbana (quelli dove fanno i borseggi)! Ma mi piace qualunque mezzo si muova su ruota.

Guidare deve essere la prima cosa a cui pensi quando sei al volante. Ma non per tutti è così. Il mio è uno sfogo, tanto so che quello che sto per chiedere non verrà mai realizzato; è uno sfogo da parte di chi passa ore della propria vita (DELLA PROPRIA VITA, mi spiego?) dietro interminabili colonne di gente che non sembra avere altro da fare che intasare le strade delle città del mondo.

Ecco cosa vorrei: che oltre alla patente ‘F’, quella riservata a portatori di handicap, venisse istituita la patente ‘I’, dove ‘I’ sta per Interdetto, Imbranato o Impedito, fate un po' voi.

Come classificare costoro? Semplice: si parte tutti da quel grado, un po’ come già da anni ai neo-patentati è imposta la ‘P’ da appiccicare sul lunotto posteriore dell’automezzo.
Partiamo tutti da ‘I’, e conquistiamoci una normale patente ‘B’ tramite la quotidianità.
Verificatori in borghese vigilerebbero sul traffico cittadino, segnalando atti di imbranataggine e targhe dei veicoli malamente guidati: ecco, chi è al volante di questi ultimi, la patente ‘normale’ se la sognerebbe.
Lunghi sonni ai semafori, intralcio del traffico andando a 20 Km/h pensando di essere a passeggio sul lungomare, parcheggi impossibili che, durante la manovra per tentarli, fermano il traffico, furbacchioni che intasano le corsie che portano in una direzione che non è la loro, imbecilli che militano a vita nella corsia di sorpasso... e chi più ne ha più ne metta.

Ma veniamo all’aspetto pratico dell’istituzione della patente ‘I’. Allora, questa gente, (all'inizio tutti ma in seguito solo chi non dimostra di avere imparato che il volante non è un matterello per spianare la pasta o il remo di una barca) questi possessori di tale patente, verrebbero sottoposti a degli obblighi che in qualche modo potrebbero risarcire il danno che essi apportano alla società.

Per prima cosa, l’identificazione di questa specie abbietta: un po’ come i lebbrosi dovevano portare campanellini che annunciassero la loro presenza, i patentati ‘I’ dovrebbero:

- portare un copricapo a larghe tese ben calcato in testa;
- occhialoni spessi così
- tenere una posizione di guida a mo’ di muso-sul-volante;
- I retrovisori laterali accuratamente ripiegati;

Tutto ciò, per la maggior parte di essi, non credo verrebbe avvertito come una pesante imposizione, dal momento che già vestono spontaneamente tale simbolica divisa e che il loro assetto di guida non è dissimile da quanto io gl’imporrei. Aggiungo, inutile dirlo, una grossa ‘I’ su tutti i lati del loro veicolo. Inoltre, e qui viene il bello, dovrebbero, ogni anno, acquistare un bollo per la loro patente, bollo che chiamerei, perché no, Tassa sull’Impedito; un bollo salatissimo, i cui proventi andrebbero devoluti a quegli automobilisti che posseggono una normale patente (e normalmente guidano), a rimborso dei danni che subiscono in termini di ore perdute a causa di questi morti viventi;
Per concludere, una cifra pari al costo di due camomille al giorno, consumate al banco, ora non esageriamo, il servizio al tavolo, se lo vogliamo, ce lo paghiamo.

A volte, come dice spesso qualcuno, “basterebbe poco per fare un mondo migliore”! :D