Nick: ilBuio Oggetto: soluzione Data: 1/6/2006 19.34.20 Visite: 36
posso fornirti solo le massime (e non le sentenze per esteso) così come sono riportate nel "Repertorio Generale annuale della giurisprudenza italiana" UTET (che si può trovare nelle biblioteche di università o del tribunale)
1) L'azione tendente a far valere l'invalidità assoluta di una iscrizione ipotecaria effettuata da un terzo su un bene che, al momento della iscrizione, non faceva parte del patrimonio del concedente, è azione di accertamento dell'invalidità stessa, che rientra nel paradigma delle azioni previste dall'art. 1421 cod. civ.. Pertanto tale azione può essere esperita da chiunque vi abbia interesse, e l'interesse sussiste ogni volta che vi sia un'incertezza obiettiva sull'esistenza di un diritto proprio o sull'inesistenza di un diritto altrui. In particolare può costituire base all'interesse ad ottenere una declaratoria di nullità di atti stipulati da terzi, anche il fatto che l'esistenza di tali atti danneggi o rechi incertezze o pregiudizio a una fondata aspettativa dell'istante (nella specie, è stato ritenuto che il creditore cambiario può agire per chiedere la declaratoria di nullità dell'iscrizione ipotecaria presa da un terzo su un immobile di cui il debitore cambiario era solo detentore -quale assegnatario da parte di una cooperativa, in attesa dell'atto definitivo di trapasso della proprietà- in quanto ha un interesse attuale, sia pure fondato su un'aspettativa, a che il bene si presenti privo di non valide iscrizioni all'atto del passaggio in proprietà al debitore). (Cass., 7.10.1968, n.3127 causa fra Cassa Rurale e Artigiana contro Beato Tommaso - Nardocci & Tora, pubblicata in Giur. It. 1968, 1141).
spetta che becco le altre...
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