ho visto shall we dance. fuori tempo massimo. intendo dire che l'ho visto a debita distanza da quando il film uscì nelle sale tanto che non so neanche quanto tempo sia passato nel frattempo.
nella rosa dei vedibili l'avavo inserito dopo film cult o film di cineasti da cult. invece, qualche sera fa, in un momento di particolare scazzo ho deciso: stasera mi vedo una commedia. vediamoci il vecchio richard ballerino e tanghero sensuale...
surprise. richard è troppo ascetico per fare il sensualon convincente, e mica lo sapevo che la mitica susan sarandon si era prestata per il ruolo di moglie noiosa e troppo impeccabile? la sola idea di vedere di nuovo geilo in un film promozionale mi consegnava uno spirito rassegnato ad assistere al solito ruolo standard che si sceglie per una non cantante che si dà il caso non abbia la recitazione nelle proprie corde. mi consolava l'attesa di santa maria, gotan project e tutto fila.
invece parto per la tangente appena la mini portoricana entra in scena. classe, spalle dritte, acconciatura bon ton, semplicità e contenimento del gluteo marmoreo. jenny balla. balla veramente.

credevo ad una controfigura, ho messo il fermo immagine. oh, era lei. era una piccola donna di 36 anni. la diva muta, silenziosa. e ti chiedi che razza di baccalà sia questo richard gere che se la guarda e non cede per tornare dopo la lezione del venerdì sera tutto sudato in una bella casa, con due figli invadenti e una moglie sensuale come una trota. per giunta lessa.

geilo balla con grinta e grazia. non è una cantante, non è un'attrice e balla con una sensualità ed un'energia che ti vien voglia di cercare il suo istruttore fare un volo teansoceanico per incontrarlo e chiedergli di farti diventare come lei: sensuale ma con stile, energica ma con classe. che minidonna, ladies and gentleman. che Donna.

