Nick: thecrow75 Oggetto: "Il Corvo" Data: 16/1/2004 18.58.41 Visite: 93
"Un corvo bussa con il becco su una lapide del cimitero, sta chiamando qualcuno... E’ passato un anno da quella maledetta notte in cui Eric e la sua amata Shally sono stati straziati dalla follia omicida di Top Dollar e dei feroci criminali al suo servizio. Ma adesso è arrivata: è la notta del grande ritorno, della resa dei conti! E’ la tua notte, Eric, e il Corvo che volteggia alto ti aiuterà a portare a termine la tua missione in nome dell’amore e della vendetta." "Non può piovere per sempre!" Tratto da un fumetto disegnato da James O'Barr, "Il corvo" (The Crow) è l'ultimo film di Brandon Lee, figlio del mitico Bruce, simbolo delle arti marziali a cui si ispirano tutta una serie di pellicole moderne che hanno preso come punto di riferimento il cinema di Hong Kong. È possibile che, proprio per questo motivo, il film sia stato al centro dell'attenzione più per la misteriosa morte dell'attore (come lo era stata in passato quella del padre) durante le riprese, che non per la storia in sé. Ad ogni modo ci troviamo davanti ad una storia dark molto bella, ben girata e con degli attori, anche se di maniera, che interpretano il loro ruolo in modo impeccabile. La trama non è molto originale, visto che ci troviamo davanti ad una vendetta portata a termine dal protagonista a cui hanno ammazzato la fidanzata. Il finale poi lo si può intuire facilmente: i cattivi muoiono ad uno ad uno, il buono vince anche se con le consuete difficoltà. Inoltre non ci sono colpi di scena a rendere tesa la pellicola, oltre al fatto che la storia del nostro chitarrista-zombie viene svelata molto presto, senza lasciare in sospeso nessun particolare. Nonostante queste pecche, il film risulta comunque buono, complice una buona interpretazione di Brendon Lee, risorto dalla tomba, invulnerabile, colmo d'odio, tormentato dai ricordi; una scenografia gotico-dark molto suggestiva, vista solo nel primo "Batman" di Tim Burton; una colonna sonora eccezionale (The Cure, Nine Inch Nails, Stone Temple Pilots, RATM, Rollins Band su tutti); una regia di maniera ma piuttosto efficace. Ma quello che fa funzionare il film è che tutto sembra decisamente vero e coinvolgente, nonostante le pecche viste in precedenza. Il dolore di Eric Draven poi risulta il vero motore del film e, se devo essere sincero, mi ha davvero commosso: la sua figura di eroe senza possibilità di redenzione a cui hanno tolto ciò che aveva di più caro è davvero struggente (anche se il lieto fine dimostra come Eric ottenga la sua redenzione, anche se non in questa vita). La pellicola è un concreto esempio di come non sia necessario essere perfetti sotto ogni aspetto per essere considerati un cult movie. A volte basta solo essere semplici ed usare il cuore. "Qualcosa che difficilmente si dimenticherà….." La Repubblica. BRANDON LEE Brandon nasce il primo febbraio 1965 ad Oakland, in California. Suo padre è il famoso Bruce Lee, eroe del Kung-fu star e del cinema di Hong Kong. Già da bambino, quindi, Brandon non può fare a meno di essere un piccolo talento delle arti marziali, ma quando nel 1973 Bruce Lee muore per un infarto (provocato, pare, dallo stress per il super-allenamento), Brandon ha un rifiuto per le dottrine insegnategli dal padre e delude tutti quelli che insistono perché sia lui a portare avanti la sua gloriosa tradizione. Studente all’Emerson College di Baston, Brandon si appassiona ai corsi di teatro e di recitazione e s'iscrive alla prestigiosa Strasberg Academy. Ma il primo ruolo lo ottiene proprio grazie alla sua abilità nelle arti marziali. Nel 1993 con The Crow - Il Corvo gli si presenta la grande occasione. Il 31 marzo 1993, sul set di The Crow - Il Corvo Carolco studias di Wilmington, la pistola che Brandon ha in mano per una scena esplode uccidendolo a soli 28 anni, un'altra versione dei fatti dice invece che Lee viene colpito da un proiettile a salve che si rivela mortale. Il giornalista Gus Payne sosterrà invece la tesi dell’omicidio. Il film sarà completato con l’ausilio di una controfigura e del computer. Comunque siano andate le cose, la figura di Brandon Lee è tuttora circondata dal mistero e si è fusa con quella di Erie, protago-nista de Il Corvo. Animale che, nella cultura anglosassone, è associato alla morte ed al destino.
    |