Nick: Franti Oggetto: Monologo di un omicida Data: 24/6/2006 1.38.39 Visite: 282
Ho un dubbio atroce che pervade la mia mente. Che cos’ha in testa una donna? Quali sono i suoi segreti? Perché passa tutte quelle ore davanti ad uno specchio? E come fa a rimanere sempre così lucida e distaccata qualsiasi cosa le accada? Perché quando un rapporto finisce, sono sempre loro a dire "è meglio per tutti e due"? Ora, non so se tutte lo dicono, ma Marta lo disse. "è meglio per tutti e due". Non dimenticherò mai questa frase. Mi piombò addosso come un gavettone d’estate. Solo che era inverno. Faceva freddo. Molto freddo. Il tempo non è mai stato mio complice, anzi. Durante i tre anni con Marta, quando piangevo, pioveva. Quando ero triste, il cielo era nuvoloso. Certo, quando ero felice splendeva il sole, ma sono sicuro di non essermi mai veramente scottato. E poi fu strano, perché stranamente sorrideva. Era il classico sorriso finto. Io li riconosco i sorrisi finti. Li chiamo "i sorrisi col divaricatore", alla "arancia meccanica", non so se mi capite…quei classici sorrisi, insomma, che io facevo in estate, da ragazzo, quando una delle mie "cottarelle estive" doveva partire ed andare via. Quelli che accompagnano un "non preoccuparti, ti scriverò per primo!", mentre in testa hai già la sua migliore amica. Sorrideva, Marta. E mi accarezzava. Cercava di lenire il mio dolore con una carezza ed era falsa. Si, perché negli ultimi mesi non era mai stata tanto affettuosa con me. È strano. Le donne diventano stranamente dolci quando non ti amano più. Forse pensano che il momento più triste debba essere ricordato nel migliore dei modi. "E' meglio per tutti e due". Cominciai a tremare e a riempire la mia mente di perché? Perché era così bella? Perché era così dolce? Perché era così lucida? Perché è meglio per tutti e due? No, non è meglio per me. Già lo so che mi mancherai, e ci starò di merda. Limitati a decidere per te! Lasciami fuori. Ma evidentemente non voleva. O forse era l’unica cosa che voleva. E continuava ad accarezzarmi, e ad ogni carezza la sentivo più lontana. DRIIN, uno squillo sul suo telefonino. Anonimo. "Non preoccuparti, tra poco sarò da te". Non ci volle molto, anzi fu un flash di razionalità e tutti i miei perché sparirono. Marta era fredda. Come la canna della mia pistola che si era congelata. Se ne accorse Marta, quando gliela puntai in mezzo alla fronte. Fu un attimo. E poi un lago di sangue. La guardai attentamente per un bel po’. E la accarezzai. Le guardavo quella voragine in testa ed un dubbio continuava a pervadermi. Che cos’ha in testa una donna? Gigi (Un coglione...in senso buono...anzi no..) Ps - In sottofondo Carl Craig - Laura's Theme Vi sono certi vermi piatti tanto delicati che è quasi impossibile imprigionarli interi, perchè si rompono e sbrindellano al solo toccarli... |