Nick: kicco82 Oggetto: ma non andava tutto bene?? Data: 29/6/2006 15.36.38 Visite: 95
in tempo di campagna elettorale c'era questo slogan: "La sinistra dice che tutto va male?Lasciamola perdere!" e con tanto di sorriso stampato sulle labbra un signore alto +o- 1.60 diceva ke andava tutto bene..sono passati soltanto 3 mesi da allora e la verità è questa: Mancano pochissimi giorni al varo della manovra correttiva del ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa, e l'Italia può tirare un mezzo sospiro di sollievo. Si tratterà infatti di una correzione pari a mezzo punto di Pil, circa 7 miliardi, e non di una stretta lacrime e sangue come qualcuno si attendeva visti i ripetuti allarmi sulla disastrosa situazione dei conti pubblici. Insomma, il buon risultato ottenuto con le entrate fiscali per il momento aiuta sanità, statali, pensioni e enti locali che non saranno toccati, ma lo scenario resta critico: la stangata arriverà tra non molto con il Dpef. Fiducioso su un possibile risanamento dei conti pubblici il premier, Romano Prodi: "Ce la faremo". "Faremo ripartire il Paese, crediamo di poterlo fare e non solo volgendo le forze sociali ma ridaremo la fiducia alle imprese, ai sindacati e alle istituzioni'', ha detto il Professore. "I conti pubblici sono malati, sotto il profilo della crescita, della stabilità e dell'equità". Così ha esordito stamattina il titolare dell'Economia, durante l'incontro con i sindacati e Confindustria a Palazzo Chigi, prima di annunciare che la tanto temuta manovra bis sarà di mezzo punto, quindi poco meno di 7 miliardi di euro e non 10 miliardi come si era detto all'inizio. O meglio, 7 miliardi servono subito e saranno trovati con il provvedimento del 7 luglio e altri 3 dovranno essere recuperati sempre in tempi brevi per evitare lo stop dei cantieri di Anas e Fs. In altri termini, a manovra complessiva 2006-2007 lorda sarà di 3 punti di Pil (circa 42 miliardi) mentre quella netta, di taglio del deficit, sarà di 2 punti (circa 28 miliardi). I 7 miliardi di manovrina correttiva di luglio saranno tutti a carico del recupero dell'evasione fiscale, ma a luglio saranno anche trovate ulteriori risorse per le stringenti esigenze di cassa di Anas e Ferrovie dello Stato. Escono indenni, comunque, da questa prima stangata gli stipendi degli statali e le pensioni di anzianità, nonostante l'allarme lanciato proprio ieri dalla Corte dei Conti. E non ci saranno tagli neppure a sanità e enti locali. Parola di Padoa Schioppa, che però ha annunciato le misure strutturali alla Finanziaria. Il Governo, infatti, ha intenzione di attuare una manovra complessiva fra manovra bis e finanziaria 2007 di circa 3 punti del Pil: 2 punti serviranno per correggere il deficit; 1 punto per la crescita. "Con questi ordini di grandezza - ha spiegato Padoa Schioppa - è impossibile agire senza intervenire sui grandi capitoli della spesa pubblica: sanità, pensioni, enti locali, pubblico impiego. Questi interventi non saranno nella manovra bis sia perché non vi sarebbero i tempi tecnici sia perché sarebbe provocatorio intervenire ora con un decreto legge proprio mentre la concertazione sta cominciando". Dunque resta da capire dove verranno presi questi 7 miliardi della stangata di inizio estate. Il ministro ha ribadito alle parti sociali la guerra all'evasione e elusione dell'Iva. E infatti, pare che la manovrina si regga interamente su questa guerra. Quanto all'Europa, secondo il ministro le misure per il rientro nei parametri Ue si dovranno inserire tutte quest'anno nella manovra bis e nella finanziaria 2007 e dovranno essere tutte misure strutturali. Padoa Schioppa ha detto che il governo non attende da Bruxelles un anno in più di tempo per il rientro nel rapporto deficit/Pil al 3%, non si esclude che questo anno possa essere concesso ma, ha proseguito il ministro, il problema non è un anno in più o no. Le misure per il rientro 2007-2008 devono essere tutte indicate entro la fine del 2006. "Cos'è che fa dell'uomo un uomo? Forse le sue origini? Il modo in cui nasce? Sono le scelte che fa nella vita non come comincia a fare le cose, ma come decide di finirle".
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