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Nick: golden
Oggetto: Per non dimenticare
Data: 30/6/2006 13.20.13
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LE   LEGGI   DEL   BUON   GOVERNO   BERLUSCONI

 



 

 



ABOLIZIONE DELLA TASSA SULLE SUCCESSIONI E SULLE DONAZIONI: il primo provvedimento del Governo. Viene abrogata l'imposta di successione sulle grandi eredita' e sulle donazioni, dopo che il governo Amato aveva abolito quella sulle eredita' normali, fino a un miliardo di vecchie lire.    A chi giova la legge: In questo modo “qualcuno” potrà trasbordare il suo immenso patrimonio a figli & fratelli & figliocci & amici senza pagare un euro in tasse. Chiunque invece voglia regalare la sua vecchia autovettura ad un parente lo può fare solo pagando il trasferimento di proprietà, che a volte implica un prezzo ben più alto dell’effettivo valore di mercato del bene da trasferire. Nota: con un messaggio dagli USA 50 famosi miliardari (tassativi sul rispetto minimo delle regole del gioco capitalista) hanno fatto sapere a Berlusconi & Soci che abolire le tasse di successione “è stata una manovra blasfema che equivale ad ammettere alle olimpiadi non i migliori atleti ma i figli dei vincitori delle olimpiadi di venti anni prima”.

 



DEPENALIZZAZIONE DEL FALSO IN BILANCIO: approvata nei primi cento giorni del governo Berlusconi, depenalizza di fatto il reato di falso in bilancio, trasformato da «reato di pericolo» (che protegge interessi diffusi) a «reato di danno» (che protegge chi ha ricevuto un danno economico). Si è così reso non più perseguibile il falso in bilancio sotto determinate soglie (viene introdotta così la «modica quantità») e il «falso qualitativo» (cioè l’iscrizione a bilancio di partite vere, ma sotto nomi diversi dal vero). Sono dunque legalizzati i fondi neri (e quindi le tangenti, che dai fondi neri sono attinte), che possono essere iscritti a bilancio sotto la voce, per esempio, «pubbliche relazioni». Possono essere legalmente gonfiati i giri d’affari, con entrate fasulle a cui corrispondano altrettanto fasulle uscite, purché la somma finale non si discosti troppo dal vero: simulare grossi giri d’affari è utile non solo per ottenere credito bancario ma, più in generale, falsa l’immagine dell’azienda nel mercato. A chi giova la legge: così facendo si sono rese del tutto vane le indagini in corso da anni, che vedevano tra i principali attori Silvio Berlusconi, nell’affare “All Iberian”. Inoltre la legge ha disinnescato altri due processi in corso a Milano nei confronti di uomini Fininvest: per il passaggio del calciatore Gianluigi Lentini dal Torino al Milan; per la galassia delle società off-shore della Fininvest-ombra, detta «Fininvest Group B-very discreet». Nota: La All Iberian è una delle società controllate dalla Fininvest con un gioco di scatole cinesi. Sarebbe stata utilizzata, secondo l'accusa, per i pagamenti illeciti del gruppo. I più rilevanti, quelli che hanno dato l'incipit all'inchiesta del pool di magistrati milanesi, sarebbero stati fatti tra il gennaio del '91 e il novembre del '92 al Partito socialista di Bettino Craxi. 22 miliardi di vecchie lire in tutto, versati su uno dei conti gestiti per conto del leader socialista, denominato "Northern hording". L'operazione venne scoperta perché una parte del finanziamento, di dieci miliardi di lire, transitò direttamente, nell'ottobre 1991, attraverso gli sportelli del Sbs di Lugano, dalla All Iberian al conto del Psi. In tutti gli altri casi invece l'origine dei versamenti si era persa nei passaggi attraverso conti intermedi e società finanziarie.

 



RIENTRO DEI CAPITALI: è stato permesso per legge, con una modica tassazione del 2,5%, il rientro dei capitali (anche quelli opachi) fuggiti all’estero e per anni invisibili al fisco. A chi giova la legge: a tutti coloro che hanno esportato illecitamente capitali all’estero (leggi fondi neri) e che necessitano reintrodurli in Italia magari per nuovi investimenti in aziende o in “partiti azienda”. In breve si tratta di una forma creativa di sanatoria, un modo per il Tesoro di fare cassa ma anche una inedita forma di riciclaggio di Stato, di ricettazione istituzionalizzata.

 



NUOVO REGOLAMENTO PER LE ROGATORIE INTERNAZIONALI: approvata in tempi brevi, questa legge disciplina la materia delle rogatorie internazionali (che sono uno strumento che consente ad un giudice di chiedere ad un collega straniero di compiere atti processuali che esulano dalla sua giurisdizione) oltre che ratificare la convenzione di cooperazione giudiziaria tra Italia e Svizzera. Nel passaggio al Senato la legge ha subito due modifiche molto particolari: si può applicare ai processi in corso e annulla le rogatorie macchiate da vizi formali. Per esempio per la nuova legge i documenti e le prove processuali raccolte all’estero e inviate in Italia attraverso rogatoria internazionale sono inutilizzabili nei processi italiani se non sono in originale, timbrati pagina per pagina e inviati attraverso i canali ufficiali ministeriali. A chi giova la legge: grazie a questa legge sono divenute inutili le imbarazzanti dichiarazioni sui movimenti nei conti correnti esteri fatte da Previti, Squillante e dal responsabile dei servizi finanziari di Mediaset che addirittura confermò di aver dato disposizioni per i pagamenti documentati dalle carte svizzere.

 



LEGGE CIRAMI-CARRARA SUL LEGITTIMO SOSPETTO: la Cirami permette all'imputato di chiedere il cambio del magistrato giudicante se ci fosse il ''legittimo sospetto'' che egli non sia imparziale. A chi giova la legge: a tutti coloro che hanno bisogno di ricusare i magistrati durante un processo in modo tale da far spostare il processo in altra sede e perciò farlo ricominciare da zero, se la Corte di Cassazione riconosce che il giudice non garantisce imparzialità. L'effetto è quello di bloccare, errando di città in città, le conclusioni del processo, che potrà così andare avanti, senza però arrivare alla sentenza, prima che la Corte di Cassazione si sia pronunciata sulla fondatezza del ricorso. Questa legge è stata applicata anche ai processi già in corso al momento della sua entrata in vigore. Tra i possibili beneficiari una gran parte delle persone in attesa di giudizio tra cui bancarottieri, mafiosi, stupratori, ecc. ecc.!

 



LEGGE PECORELLA: la legge stabilisce che, in caso di assoluzione dell’imputato, il Pubblico Ministero non può più ricorrere in appello, ma solo in Cassazione. L’imputato condannato, invece, conserva il diritto di fare appello e, se lo perde, può ancora rivolgersi alla Cassazione. A chi giova la legge: Al processo d'appello a Silvio Berlusconi per gli affari Squillante e Sme mancava solo la fissazione della data d'inizio, probabilmente subito dopo le elezioni. E al premier sarebbe toccato tornare a difendersi dalle accuse lanciate contro di lui da Stefania Ariosto e dall'arido linguaggio delle rogatorie che per la procura dimostravano il suo ruolo nelle mazzette smistate da Cesare Previti ai giudici di Roma. Invece salta tutto. Il processo d'appello non si farà. La legge cancella i processi di secondo grado per tutti i casi in cui l'imputato sia uscito incolume dal primo giudizio.

 



LEGGE SUL CONFLITTO INTERESSI: legge promessa nei primi 100 giorni, e' stata in realta' approvata dopo tre anni. L'Autorita' Antitrust dovra' vigilare sugli atti del premier e dei ministri perche' in essi non si configuri un conflitto di interessi. E' prevista l'incompatibilita' tra cariche di governo e la gestione delle imprese ma non la proprieta'. A chi giova la legge: chiunque sia proprietario di numerose aziende a differenza di chi le amministra per suo conto, non è incompatibile con i più alti incarichi di governo.Tradotto in parole povere: Silvio Berlusconi può tranquillamente manovrare le sorti del suo impero finanziario dalla poltrona pubblica più influente d’Italia: quella del Presidente del Consiglio.

 



IL CONDONO FISCALE: i soggetti che hanno presentato la dichiarazione integrativa beneficiano, per ciascuna annualità interessata: della preclusione di ogni accertamento tributario e contributivo; dell'estinzione delle sanzioni amministrative tributarie e previdenziali; dall'esclusione della punibilità per una serie di reati tributari e reati penali a essi connessi. A chi giova la legge: Grazie alla norma sul condono fiscale varata dalla maggioranza nel 2002, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi avrebbe sanato la sua posizione fiscale da decine di milioni di euro versando 1.800 euro in due tranche da € 1.500 e da € 300. Il dato è emerso dal procedimento, in corso a Milano e ancora in fase di udienza preliminare, sulle presunte irregolarità compiute da Mediaset nell'ambito della compravendita dei diritti televisivi.  Il 15 dicembre scorso, infatti, l'agenzia delle entrate aveva chiesto copia di alcune carte processuali per compiere accertamenti fiscali proprio a carico del premier in relazione al periodo 1996/2002, ma la richiesta è stata ritirata dopo pochi giorni proprio perché Berlusconi, utilizzando la norma sul condono fiscale n. 289, varata dalla maggioranza di governo nel 2002, avrebbe regolarizzato così la sua posizione nei confronti del fisco. Nota: senza questa legge l’evasione fiscale di Berlusconi, se dimostrata, avrebbe potuto superare i 64 Milioni di euro!

 



LEGGE GASPARRI E IL DECRETO SALVA RETE 4: uno dei provvedimenti piu' discussi della legislatura: eleva il limite antitrust rendendolo di fatto nullo e da' il via al digitale terrestre. A chi giova la legge: la proroga di poter trasmettere in analogico per Retequattro ha sollevato in maniera clamorosa l’interrogativo su come un premier possa decidere sul destino di una sua proprietà. Ma nella nuova legge c’era molto di più. L’abolizione delle norme che vietavano incroci di proprietà tra Tv e carta stampata ad esempio, ha cancellato i limiti sulla possibilità di detenere media. Realmente consentirà di ufficializzare ciò che già accadeva. Se fino ad oggi Berlusconi non poteva essere proprietario de “Il Giornale”,”Il Foglio” ed il “Corriere della Sera”, perciò demandava rispettivamente al fratello, alla moglie e ad altri cari amici; con la nuova normativa potrà liberarsi di queste maschere. Inoltre, non si è posto freno alla possibilità di acquistare giornali, tv e cinema a patto che venga garantita concorrenza. Ma quale concorrenza?

 



 

 



Amici di Beppe Grillo di Rimini –  http://beppegrillo.meetup.com/15             


Per la legalità e la legalizzazione. Radicalmente contro tutti i fondamentalismi


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