Nick: *MazZo* Oggetto: giocatore italiano nell NBA Data: 30/6/2006 13.39.19 Visite: 79
Bargnani, una giornata speciale Andrea entusiasta: "Sono orgoglioso di rappresentare l'Italia, Toronto è la destinazione giusta per me". I dettagli della sua avventura newyorkese Bargnani, 21 anni, festeggiato dai tifosi. ReutersNEW YORK, 29 Giugno 2006 – Toronto ha rispettato le attese della vigilia regalando ad Andrea Bargnani il sogno di una vita, la prima scelta assoluta del draft 2006. Per la prima volta nella storia della Nba il primo nome annunciato da David Stern è europeo. "Sono contentissimo – commenta l’azzurro pochi minuti dopo aver stretto la mano del commissioner della Nba sul palco del Madison Square Garden – non so descrivere quello che provo, devo essere sincero, non sapevo se i Raptors mi avrebbero scelto oppure no. Però Toronto per me è la situazione ideale e non solamente per la presenza di Maurizio Gherardini. Sono davvero orgoglioso di poter rappresentare il mio Paese nella Nba, il mondiale di calcio naturalmente occupa tutte le prime pagine dei giornali Italiani in questo momento ma credo che domani si parlerà anche di me". Elegantissimo, in un vestito nero di Armani, Bargnani è entrato al Madison Square Garden con il suo entourage formato dalla madre Luisella, che ha anche provveduto ad annodare la cravatta di Andrea nella sua stanza del Westin Hotel di Times Square, dal padre Roberto, dagli zii Massimo (ex giocatore del Bancoroma) e Giancarlo, dal fratello Enrico e dagli amici Matteo Soragna, che ha immortalato tutto con la sua videocamera, e Francesco Petricca, cresciuto con Bargnani alla Stella Azzurra Roma. Andrea non ha lasciato nulla al caso, presentandosi al Garden fresco di taglio di capelli. Come vuole il protocollo per una probabile prima scelta l’italiano però non è andato dal parrucchiere ma lo ha convocato nella sua stanza d’albergo. Nervoso ma sempre sorridente Andrea ha poi atteso al tavolo piazzato sotto il palco la chiamata di David Stern. "I cinque minuti più lunghi della mia vita" li definisce Bargani. All’annuncio del commissioner della Nba il Garden ha applaudito, anche se è volato qualche fischio, e sulle tribune è spuntata anche una bandiera italiana. Terminate le foto di rito per la prima scelta del draft 2006 è iniziato poi il tour de force. Appuntamento con la conferenza stampa nella quale il giocatore di Toronto ha mostrato un buon inglese e poi giro delle televisioni. Da Espn, a NbaTv, fino alle reti locali di Toronto, la domanda più frequente è stata quella sulla "pressione da numero uno". La Nba prima del draft istruisce i giocatori su come rispondere alle domande piùcomuni dei media e Andrea Bargnani non si è fatto cogliere impreparato regalando agli americani sorrisi e risposte diplomatiche ma sempre intelligenti. "Ovviamente tutti i reporter americani volevano sapere se sentivo la pressione della prima scelta assoluta – confessa -, mi hanno fatto tantissime interviste, ma non sono assolutamente stanco, anzi potrei andare avanti ancora a lungo." Potere dell’adrenalina. Terminati tutti gli appuntamenti con i media Andrea può finalmente rilassarsi e andare a festeggiare la sua impresa al ristorante Masseria sulla 48ª strada. Da oggi anche l’Italia può vantare un cestista nella Nba e non un giocatore qualunque,ma la prima scelta assoluta del draft 2006. Simone Sandri forse è la volta buona che un italiano fa successo nella NBA, primo del draft è gia un ottimo biglietto da visita "ogni donna ha un piccolo segreto da nascondere" come diceva sempre mia zia Ferdinando. |