![]() | ![]() |
![]() |
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=62659
Un gruppo di soldati americani avrebbe rapito e violentato una ragazza, dandole poi fuoco dopo averla uccisa insieme a tre famigliari. Uno dei presunti colpevoli ha confessato, altri quattro soldati sono stati sospesi e messi agli arresti.
Il Pentagono ha avviato un'indagine su quello che potrebbe essere il piu' grave crimine di guerra della campagna in Iraq fino ad oggi. Cinque soldati, assegnati al 502esimo reggimento di fanteria degli Stati Uniti, sono accusati
di avere stuprato una giovane donna, prima di ucciderla insieme a tre membri della sua famiglia. I militari avrebbero poi cercato di nascondere l'accaduto bruciando i corpi.
L'episodio e' avvenuto nei pressi del villaggio di Mahmoudiya, circa 30 chilometri a sud di Baghdad. I militari coinvolti fanno parte dello stesso plotone cui appartenevano i soldati rapiti e poi uccisi da un commando di insorti a sud della capitale all'inizio del mese. I corpi dei militari sono stati ritrovati decapitati il 19 giugno scorso, tre giorni dopo il sequestro nei
pressi Youssifiyah.
La catena di comando era stata informata della morte dei quattro civili iracheni ma l'avrebbe considerata uno dei molti episodi degli scontri etnici in atto nel Paese. Fino a quando uno dei cinque soldati coinvolti - forse vinto dal senso di colpa - non ha confessato lo stupro.
Ufficialmente, da Baghdad, il comandante della quarta divisione di fanteria James Thurman, si e' limitato a confermare che e' stata ordinata indagine sul presunto omicidio di quattro iracheni, senza fornire ulteriori dettagli.
Uno dei cinque militari sarebbe stato gia' scagionato dalle accuse - hanno rivelato fonti anonime del Pentagono all'Associated Press. Gli altri sarebbero stati sospesi, disarmati e confinati in una base nei pressi di Mahmoudiya.
Fino ad oggi 14 militari Usa sono stati condannati in relazione alla morte di civili iracheni. La scorsa settimana sette Marine e un ufficiale della marina militare sono stati incriminati per omicidio volontario per l'uccisione di un
uomo nei pressi di Fallujah, ad ovest di Baghdad.
Il Pentagono sta indagando anche il presunto eccidio di 24 iracheni disarmati nella citta' di Haditha, nell'Iraq occidentale. L'episodio sarebbe stato un gesto di vendetta dopo la morte di un Marine, vittima di un ordigno rudimentale.
Anche in questo caso i militari avrebbero cercato di nascondere l'incidente dicendo che le vittime erano morte durante uno scontro con insorti.
![]() ![]() |
![]() |