Nick: reduke84 Oggetto: Arrestato Busiello Data: 3/7/2006 22.37.58 Visite: 417
ECCO COME I SEI TIFOSI DEL NAPOLI ARRESTATI ORGANIZZARONO LA SPEDIZIONE CONTRO I LAZIALI 03/07/2006 - Due noti capotifosi del Napoli, Vincenzo Busiello, responsabile degli ultras della Curva B dello stadio San Paolo e Alberto Mattera, responsabile della sede ultras della Loggetta nel quartiere di Fuorigrotta a Napoli, sono stati arrestati, insieme con altri quattro supporter azzurri, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Arezzo su richiesta della locale Procura della Repubblica per un raid commesso sull'autostrada A1 il 15 gennaio scorso. Una settima persona è ricercata. I sei tifosi azzurri in viaggio per Massa, dove si giocava la gara tra Massese e Napoli, valida per il campionato di serie C1, bloccarono, in coincidenza di un restringimento della carreggiata, un furgone Opel Vivaro sul quale viaggiava un gruppo di supporter laziali diretti a Parma per assistere alla partita tra la squadra locale e Lazio. L'accerchiamento fu effettuata attraverso una Fiat Bravo di colore grigio, due Mini Cooper ed una BMW X3 di colore nero sulla quale si trovavano i tifosi azzurri, tutti con sciarpa del Napoli. Brandendo spranghe e catene intimarono a Raffaele Pinto, l'uomo che era alla guida del furgone, ed agli altri otto componenti del gruppo biancazzurro, di scendere dal mezzo impossessandosi del bottino. Secondo gli inquirenti, a dirigere l'azione criminale era Mattera (all'epoca colpito da divieto di partecipazione alle manifestazioni sportive). I tifosi arrestati sono accusati di rapina aggravata e danneggiamento: nel raid furono infranti il parabrezza e danneggiata la carrozzeria del furgone; poi i partecipanti all'operazione portarono via giubbotti, carte di credito, cellulari ed un biglietto nominativo proprio per l'incontro in programma in quel giorno. Il materiale portato via é stato ritrovato il 31 maggio scorso, nel corso di una perquisizione effettuata dai carabinieri, nella sede ultras della Loggetta dove - questo l'aspetto sorprendente della vicenda - gli oggetti erano custoditi in una bacheca a mò di trofei. In seguito all'identificazione di alcuni degli aggressori, dopo un normale controllo effettuato dalla Polizia Stradale di Arezzo ma, sopratutto attraverso i riscontri forniti dalle intercettazioni telefoniche eseguite dai carabinieri del Nucleo del Reparto Operativo di Napoli, è stato possibile ricostruire la dinamica dell'assalto ed identificare gli autori materiali e gli organizzatori del fatto. Da alcuni mesi, peraltro, la Procura della Repubblica di Napoli stava effettuando delle intercettazioni telefoniche sulle utenze in uso ai due capi della curva B, Mattera e Busiello. E dalle conversazioni emergerebbe che l'aggressione sarebbe stata pianificata in precedenza e che a dirigerla c'era Mattera. Alle 9,38 del 15 gennaio scorso, circa un'ora prima dell'attacco, uno dei sei arrestati, Ciucco, ha telefonato a Mattera e, dopo essersi lamentato per essersi dovuto alzare alle sei del mattino, ha detto di aver 'intercettato l'autò dei laziali "...stanno quelli là che pensavamo di trovare..ha capi?...mo dobbiamo apsettare il momento opportuno Albé...". Pochi minuti dopo è Busiello a chiamare Mattera per aggiornarlo in diretta sull'evoluzione della spedizione punitiva. Infine Ciuccio richama Mattera per 'rassicuralo' sull'esito del raid. Nel passato di Mattera figurano precedenti penali mentre nei confronti di Busiello in passato è stato adottato un provvedimento di Daspo, cioé divieto di partecipazione alle manifestazioni sportive, per rissa. I dettagli dell'operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa nella sede del comando provinciale dei carabinieri alla presenza del comandante provinciale, Gaetano Maruccia, del comandante del Nucleo Operativo, Francesco Rizzo e del comandante del reparto territoriale, Gerardo Iorio.(ANSA).
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