Come lo vogliamo chiamare? Un'inchiesta portata avanti da giornalisti che vogliono rimanere anonimi? Un giallo di fantapolitica che racconta fatti inventati (e solo verosimili)?
Un romanzo di attualità ...
Iniziamo dai fatti: il sospetto che qualcosa non sia andata per il verso giusto nelle passate elezioni del 9/10 aprile l'abbiamo avuto in tanti. Qualcuno, prima degli altri, ha iniziato a gridare ai brogli, a chiedere l'intervento degli ispettori dell'ONU. Mettendo in imbarazzo gli organi di controllo, il (suo) ministro degli interni e rovinando (ancora una volta) l'immagine dell'Italia all'estero.
Ma se ci sono stati dei brogli, come è possibile che tutti i sondaggi sono stati smentiti? Tutti i titoli di giornali, anche quelli stranieri, che davano il Caimano (che nel libro viene chiamato Tycoon) perdente, si sono sbagliati?
Si è detto, per rendere credibile l'incredibile, che Berlusconi ha portato al voto tutti gli indecisi, rastrellando i voti. Può essere vero: ma allora tutti gli indecisi (quel famoso 5% che ribalta i sondaggi) hanno votato per il polo? Solo in certi comuni e non in altri?
Il libro mostra racconta una storia incredibile: la storia del broglio. Potete crederci, oppure potete fare come sta facendo la sinistra adesso. Finta di niente, e pensare che questa, per dirla alla Lucarelli, è una storia che non è mai esistita.Il broglio è un "romanzo simultaneo" con più personaggi, dai politici (il Tycoon-Berlusconi e il Curato/Prodi) ai giornalisti (le cui testate sono celate da nomi di comodo, come Diorama per il Corriere e La Pagina anzichè il Foglio di Ferrara).
Nella giornata delle elezioni, quando tutti danno per vincente, con ampio margine, la coalizione del Curato, un investigatore privato "Il biondo", si presenta dal capo della Mobile per segnalagli dei brogli nelle elezioni. Non viene creduto.Si presenta anche da un giornalista amico, Freddy detto l'Inviato, per raccontargli la sua scoperta: ma anche il giornalista ha altro per la testa e non da conto alla rivelazione.
Ma quando, la sera del lunedì, gli italiani scoprono che tutte le previsioni del pomeriggio stanno per essere smentite e che il Tycoon starebbe per effettuare il sorpasso, qualcosa scatta nella testa del giornalista, che inizia una sua indagine, cercando di rimetersi in contatto col Biondo. Che nel frattempo è irreperibile.
La storia finisce come sappiamo: il Tycoon perde, di poco, le elezioni, lamentando brogli, tutti da una parte. E il centrosinistra zitto. Un cadaverico Fassino (le libro chiamato il Magro) annuncia alla pizza che da ore era in attesa che l'Unione aveva vinto le elezioni. Come se volesse mettere le mani avanti: un gesto che col senno di poi dei brogli, assume tutto un altro significato.
Come è stato possibile il broglio? Con l'utilizzo delle schede bianche, con la nuova legge elettorale (che nemmeno io conoscevo prima di leggermi questo libro) e col voto elettronico.
- con la nuova legge elettorale i sei membri della commissione lettorale erano ridotti a 4. E qusti quattro potevano scegliere tutti gli scutatori iscritti all'albo, senza sorteggio. L'obbligo di rappressentanza della minoranza non era più previsto per legge. I 4 membri erano imposti dalla maggioranza.
- Prima gli scutatori erano sorteggiato: con la nuova legge li sceglievano direttamente i membri della commissione, tra quelli iscritti all'albo di ciascun comune. Peccato che in molti comuni il centrosinistra non avesse iscritto i suoi. A fine ottobre 2005 si scopre che l'Unione ha dimenticato di iscrivere i suoi scutatori all'albo: i loro deputati dicono, cadendo dal pero "non c'era stato un intervento in aula su questi temi"
- I rappresentanti di lista possono andare al seggio ma, con la nuov legge, non fanno lo spoglio. Se c'è la truffa, quindi, non se ne accorgono.
Il Sindaco (uno dei giornalisti che investiga sui brogli) conclude dicendo "uno mi dovrebbe spiegare perchè un capo del Governo terrorizzato dai brogli, prepara e fa votare una legge elettorale come questa". Già, perchè? - Nelle quattro regioni informatiche (tra cui la Puglia, dove è avvenuto il più clamoroso ribaltone) il broglio era ancora più facile: bastava cambiare il voto sul computer. Chi contesta? L'aveva detto anche Grillo in un'intervista, i dati vengono presi dal computer, messi su una chiave e portati nell'ufficio del premier. Nella sala della presidenza del Consiglio.
- E ora arriviamo alle schede bianche: da noi si attestano quasi sempre sui tre milioni, l'8%. Sono diventate in queste elezioni circa un milione: ne mancano due. Due milioni sono circa il 5%, il 5% dell'errore dei sondaggi, che ha fatto saltare l'esito delle elezioni. Il 5% in più a Forza Italia.
Leggetevi il libro: rimane una strana sensazione alla fine. Sarà vero? E' la solita fantapolitica che vede complotti dietro tutto? Se è falso, bene. Ma se fosse ...
I link sul libro online: dell'editore Aliberti, ibs e bol.
Technorati: Il Broglio, Agente Italiano, elezioni 2006