Nick: luca26* Oggetto: CALCIOPOLI:COME PREVISTO... Data: 20/7/2006 13.9.13 Visite: 132
TREMANO IN 4: MESSINA-REGGINA-SIENA-LECCE ma veniamo al dunque... Foti indagato a Napoli, la Reggina sarà deferita Alcune telefonate inguaiano il presidente ed entra in scena Borrelli. Anche l'Arezzo è a forte rischio per la gara contro la Salernitana. Non ci sono nuove squadre nel mirino della magistratura napoletana, ma si tratta solo di approfondimenti su società già esaminate. Si lavora su Reggina e Messina, ma solo sulla squadra calabrese sono emersi rilievi penali. La Reggina è passata al setaccio per le intercettazioni di telefonate tra il presidente amaranto Foti e l'ex designatore Bergamo (ma anche con Luciano Moggi). Carte che già sono state passate al vaglio dell'Ufficio indagini, e che avrebbero portato all'iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Napoli di Lillo Foti per frode sportiva. Sono diverse le telefonate che Foti fa sia con Bergamo che con Moggi, ma in particolare l'attenzione si focalizza su quella delle 12.56 del 4 dicembre 2004, alla vigilia del match con il Brescia. Proprio su questi contatti l'Ufficio indagini sta preparando la relazione da dare alla Procura (dentro c'è anche un capitolo relativo ad Arezzo-Salernitana) per i deferimenti. La posizione della Reggina e delicata: è vero che si tratterebbe di un solo illecito, ma la responsabilità sarebbe diretta per il fatto che le telefonate sono del presidente. I magistrati napoletani, però, non si fermano all'illecito sportivo. Le testimonianze dell'ex presidente della Salernitana Aliberti e dell'ex presidente del Bologna Gazzoni Frascara mettono in luce un altro inquietante aspetto relativo alle iscrizioni ai campionati. Le carte del Bologna sarebbero un pesante atto d'accusa per la Reggina: ci sarebbe l'ipotesi di illecito amministrativo se venisse dimostrato che la squadra calabrese al momento dell'iscrizione non ne aveva i requisiti, ma Cazzola è pronto anche a far scattare accuse penali. Accuse che potrebbero allargarsi alla Covisoc e al Consiglio federale, che non avrebbero tenuto conto di una lettera dell'Agenzia delle entrate del 10 agosto nella quale si chiarisce che la Reggina in data 25 luglio era stata informata che le fideiussioni presentate per rateizzare il proprio debito con l'erario non erano ritenute valide. Il Siena è tra quelli che tremano, ma De Luca affronta il vento a petto in fuori. "Amo il calcio e sono in questo mondo solo per passione. Il palazzo non l’ho mai frequentato". Gli spifferi che arrivano dalla Procura di Napoli non promettono nulla di buono per Reggina, Siena, Messina, ed anche Lecce, tirato dentro dalle dichiarazioni di Zdenek Zeman. I faldoni passati dai solerti Narducci e Beatrice all'Ufficio Indagini di Stakanov Borrelli potrebbero tradursi in altrettanti deferimenti per Terminator Palazzi. Il presidente del Siena, Paolo De Luca ostenta un atteggiamento socratico: "Siamo tranquilli come sempre, io il palazzo non l’ho mai frequentato. Amo il calcio e sono in questo mondo solo per passione: come si fa a pensare che il Siena è stato aiutato se in quella stagione abbiamo fatto solo 4 punti nelle ultime undici giornate nonostante avessimo un’ottima squadra che poteva puntare a ben altri traguardi...". QUESTO PER CHI PENSAVA CHE FINISSE TUTTO A TARALLUCCI E VINO...IL VENTO STA CAMBIANDO GENTE, PREPARATEVI A RISCRIVERE LA GEOGRAFIA DEL CALCIO! La nostra unica FEDE... si chiama NAPOLI!!!!!
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