In una intervista del Corriere della sera a Fassino di qualche giorno fa, ad una domanda specifica sulla spesa della sanità in Italia, il segretazio dei Ds ha risposto:
Domanda: Sulla sanità si delinea una sorta di percorso di guerra. E di mezzo andranno le spese degli enti locali, spesso guidati dal centrosinistra.
Ris: «Credo che spendere meno del 6 per cento di Pil per la sanità sia impossibile. Ma la spesa va tenuta sotto controllo. Apriamo all'idea di una compartecipazione di chi gode di prestazioni nei ricoveri ospedalieri da parte di chi ha un reddito medio-alto. Io ho assistito per 15 giorni mia madre a Torino per un intervento chirurgico. E' entrata, è stata assistita benissimo e non ha dovuto pagare nulla. Ma mia madre è in grado di dare un contributo complementare. E con lei molti altri. Ecco, a seconda del reddito credo sia giusto far pagare parte del servizio che si riceve».
Cosa ne pensate di questa proposta?
"Quando c'è l'amore c'è tutto". "No ti sbagli, chella è 'a salute".
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