Nick: luca26* Oggetto: DIRITTI TV:TORNA IL COLLETTIVO Data: 21/7/2006 18.24.39 Visite: 107
Calcio, Diritti Tv: si torna alla contrattazione collettiva Si volta pagina per quanto riguarda i diritti televisivi e si torna alla contrattazione collettiva. Il consiglio dei Ministri ha dato oggi il via libera alla nuova legge delega sui diritti televisivi del calcio. Lo ha annunciato il ministro Giovanna Melandri al termine del Cdm. ''Vogliamo tornare alla negoziazione collettiva dei diritti tv per trovare un nuovo equilibrio nel settore e restituire competitivita' al settore calcistico'', ha detto il Ministro che nella relazione ha sottolineato come ''la vendita individuale dei diritti televisivi ha finora assicurato solo alle societa' di calcio piu' importanti introiti molto elevati, permettendo loro di sostenere costi di gestione molto onerosi, mentre i club cosiddetti minori, non potendo contare su tali risorse, hanno visto diminuire sempre piu' la loro competitivita'. Tale situazione ha recato un grave pregiudizio all'equilibrio competitivo del campionato''. Con il provvedimento di delega, infatti, si intende ''introdurre un nuovo sistema imperniato sulla vendita centralizzata dei diritti televisivi'' che anche a livello europeo trova oggi molti riconoscimenti. Attraverso la vendita dei diritti con modalita' centralizzata il soggetto preposto all'organizzazione delle competizioni sportive avra' a disposizione risorse che potranno essere ripartite tra tutte le squadre secondo criteri di mutualita' in modo da assicurare lo svolgimento di un Campionato piu' equilibrato. Sono molti i criteri che dovranno essere tenuti in considerazione. Nell'esercizio della delega sono stati quindi previsti due divieti: ''il divieto ad acquistare diritti relativi a piattaforme per le quali non si possiede il titolo abilitativo ed il divieto di sublicenziare i diritti acquisiti. I contratti relativi allo sfruttamento dei diritti in questione dovranno inoltre avere una durata tale da evitare la creazione di posizioni dominanti ed in tal senso il testo tiene conto delle indicazioni espresse dalla Commissione Europea''. Saranno tenute in grande considerazione anche le nuove piattaforme emergenti ''per le quali sara' predisposta una disciplina che tenga conto delle loro specifiche peculiarita'. Infine, per quanto riguarda le posizioni contrattuali dei soggetti che hanno gia' sottoscritto contratti di acquisto in esclusiva dei diritti relativi ad eventi sportivi dei Campionati di calcio che si svolgono o che vengono organizzati in Italia, e' prevista una apposita disciplina transitoria che regoli tali posizioni''. Definito anche il termine della delega. Come si legge nell'articolo 1, comma 1 del testo, ''il Governo e' delegato ad emanare, su proposta del Ministro per le Politiche Giovanili e le Attivita' Sportive e del Ministro delle Comunicazioni, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze e con il Ministro per le Politiche Europee, sentite le competenti Commissioni Parlamentari, entro il termine di 6 mesi dall'entrata in vigore della presente legge, uno o piu' decreti legislativi diretti a disciplinare la titolarita' e l'esercizio di tali diritti e il mercato degli stessi, nonche' entro 12 mesi dall'entrata in vigore dei decreti legislativi eventuali decreti integrativi e correttivi''. L'obbiettivo principale e' l'equilibrio competitivo. ''Lo scopo immediatamente dichiarato nell'articolo 1, comma 1 della legge delega e' quello di ''garantire l'equilibrio competitivo dei soggetti partecipanti alle competizioni sportive e di realizzare un sistema efficace e coerente di misure idonee a stabilire e a garantire la trasparenza e l'efficienza del mercato dei diritti di trasmissione, comunicazione e messa a disposizione al pubblico, in sede radiotelevisiva e su altre reti di comunicazione elettronica, degli eventi sportivi dei campionati di calcio e delle altre competizioni calcistiche professionistiche organizzate a livello nazionale''. Che significa? Potremmo definire equilibrio competitivo l'insieme di equilibrio economico ed equilibrio sportivo tra le diverse squadre di calcio coinvolte nei campionati di calcio (serie A, B e C) e nelle ''altre competizioni organizzate a livello nazionale'' (ad esempio, ad oggi, Coppa Italia e Supercoppa). La convinzione di fondo e' che negli ultimi anni questo equilibrio sia venuto a mancare; di qui la necessita' di intervenire con una legge che modifichi quella del 1999 che ha introdotto meccanismi di titolarita' e vendita individuale''. PIANO PIANO LE COSE CAMBIANO...
La nostra unica FEDE... si chiama NAPOLI!!!!!
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