Nick: L4t|t4Nt3 Oggetto: Pezzo di merda!!! Data: 21/7/2006 18.31.40 Visite: 163
Con l’Hannover in tribuna Haider, discusso governatore della Carinzia Sarà il personaggio più ricercato dai fotografi tra sei giorni sulla tribuna dello stadio di Hermagor, il paese austriaco che ospita il ritiro del Napoli. È stata annunciata la presenza di Joerg Haider, il governatore della Carinzia, all'amichevole che gli azzurri giocheranno con i tedeschi dell'Hannover 96 venerdì 27, altro test internazionale fissato da Reja per collaudare la squadra ad un mese dal probabile inizio del campionato. È una presenza che non può passare inosservata perché sei anni fa Haider è stato uno dei politici di estrema destra che ha fatto tremare l'Europa. L'Unione Europea, all'epoca sotto presidenza portoghese, inviò un ultimatum al governo austriaco: se fossero entrati Haider e il suo partito liberale, sarebbe scattata la quarantena nei confronti del Paese. Cinquantasei anni, nato a Bad Goisem, sposato con due figlie, Haider è stato apertamente accusato di avere ideali nazisti. Si è scritto che suo padre fosse un alto funzionario del Terzo Reich. La carriera di Haider, entrato in politica prima della laurea in diritto, è stata molto movimentata. Nel 1989 la prima elezione come governatore della Carinzia. Restò in carica appena due anni: nel 1991 fu obbligato a rassegnare le dimissioni perché nei suoi discorsi aveva elogiato la politica socio-economica di Hitler. Ma nella Carinzia, e in altre regioni dell'Austria, c'era un forte sentimento estremista: nel 1999 Haider venne rieletto governatore e ottenne alle politiche un importante successo, raccogliendo il 30 per cento dei voti. La sua popolarità e le sue idee oltrepassarono i confini austriaci. Haider venne considerato un estremista pericoloso (era arrivato a negare l'olocausto e ad esaltare alcune leggi di Hitler) anche da parte del governo italiano. Infatti, il politico austriaco aveva ritenuto eccessiva l'apertura verso gli extracomunitari e aveva auspicato una revisione dell'accordo di Schengen sulla libera circolazione in Europa. In occasione della visita di Haider a Roma il 16 dicembre 2000 vi furono violenti scontri. Il governatore aveva voluto donare a Papa Giovanni Paolo II un abete delle foreste della Carinzia, alto 33 metri. Venne definito «albero della discordia». La Santa Sede fu criticata per aver accolto il leader del Fpoe, uno dei partiti più estremisti d'Europa. Ma dal Vaticano chiarirono: «Le nostre porte sono aperte a tutti». Haider, che ironicamente si definì «angelo della pace», fu oggetto di contestazioni: gli estremisti di sinistra organizzarono cortei nei pressi del Vaticano e in altre zone di Roma e d'Italia, numerosi gli scontri tra manifestanti e poliziotti. Uscito per un breve periodo dalla scena politica, Haider è riemerso nel 2004: ha raccolto il 42,5 per cento dei voti nelle elezioni della Carinzia ed è stato nominato governatore. Un mese fa s'è segnalato per il referendum proposto per isolare la minoranza slovena della regione, che basa i suoi affari sul turismo. Da alcuni anni arrivano in questa zona anche squadre di calcio per il ritiro precampionato. È la prima volta del Napoli, che ha deciso di effettuare la preparazione all'estero. Gli azzurri hanno deciso di fermarsi ad Hermagor fino al 3 agosto e tra una settimana li osserverà Haider, uno dei personaggi più discussi della politica europea. r.s ilmattino.it
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