Nick: mir Oggetto: Più o meno verso le tre Data: 23/7/2006 14.46.35 Visite: 139
Se ne stava in piedi al lato dell'ingresso. All'inizio non l'avevo notata. Poi un tizio le offre una sigaretta e se ne va. Lei rimane lì e si mette di profilo. Un braccio sollevato con in mano la sigaretta fumante e l'altro che sorregge il primo. Piange. Piange a singhiozzi. E' difficile stare nei pressi di una persona che piange a singhiozzi e rimanere indifferente. La città ti insegna tante cose. Una di queste è che è quasi sempre meglio farsi i cazzi propri. Altro discorso è la propria natura. Le dico: "Che c'è? Hai bisogno di aiuto?" Dice: "Mi hanno rubato la borsa. Ho fermato un auto della polizia ma mi hanno detto che non potevano far niente" E piange e singhiozza. Le dico: "Qua vicino c'è una stazione della polizia. A qualsiasi ora puoi andare e denunciare." Mi dice: "Hai qualche spicciolo?" Penso: "Ecco qua. Il solito." Frugo nelle tasche e mi esce una moneta da due euro. Gliela do. Sparisce nel locale e dopo poco ne esce con una Peroni grande. Riconosco la solitudine a pelle, riconosco spesso anche le cazzate, quando me ne raccontano, riconosco i vuoti che ci sono in chi mi parla e riconosco anche quel falso conforto che dà una birra fredda in una calda notte d'estate. Non mi guarda mentre beve a canna e scende via per la strada. Senza borsa e sola. Concorso Letterario "Le parole del desiderio" http://www.librando.net/dblog / |