xché a me non capita mai?

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Nick: Tr|NiTy
Oggetto: xché a me non capita mai?
Data: 4/2/2004 18.53.25
Visite: 135

"E' ORA DI CAMBIAR VITA!"
Sottotitolo: "PERCHE' A ME NON CAPITA MAI?"

Autore di guide turistiche - Mattina, squilla il telefono. Ti chiama monsieur Michelin, il tuo nuovo capo. "Bonjour, sono io, Jean Paul Michelin. Stammi a sentire, c'è un problema: esco adesso dalla riunione e abbiamo appena deciso di realizzare la Michelin della Polinesia. Dovresti trasferirti là per un paio di mesi, cenare gratis in tutti i ristoranti, alloggiare a nostro carico nei migliori alberghi, visitare con attenzione tutte le spiagge e poi scriverci come è andata. Mi spiace, lo so che è una rottura di coglioni e che Tahiti è lontana, ma tu ti sei scelto un duro mestiere, amico mio. Il tuo aereo parte domattina da Malpensa. Portati il costume."

Variante: Conduttore di Alle falde del Kilimingiaro - "Pronto? Ciao caro, sono io, l'Annunziata. Proprio io, sì. No, non ho il raffreddore, che dici? Senti. È successo un casino e solo tu puoi salvarci. Mentre stava registrando il programma in Africa, Licia Colò è rimasta incinta di un animatore del Mediterranee' di Malindi e io non posso darle l'aspettativa, perciò l'ho appena licenziata. Pensavo che avresti potuto prendere il suo posto, c'è da fare un lungo servizio in Nepal. Non ti preoccupare, se ci riusciva quella cerebrolesa della Colò tu te la caverai alla grande. Ti do carta bianca. Sì, hai ragione la trasmissione fa cagare, bisogna cambiare tutto, ma mi fido di te. Se fai un salto qui parliamo del contratto e dei soldi, va bene?"

Bassista al servizio di rockstar anziane - "Pronto? Ciao sbarbato, sono Keith. Senti, esco adesso dalla riunione con il management e con l'agente di coso, come si chiama, il mio socio insomma. Allora, tra poco partiamo per il nuovo world tour e mi chiedevo se per questa volta avresti potuto prendere tu il posto di quel rincoglionito di Bill. Sì, lo so che ti vergogni a lasciarti vedere in giro con noi vecchietti, ma per alcuni milioni di euro a serata forse un pensierino potresti farcelo, che dici? Ti prego, dimmi di sì. Come? Ma io ti offro il doppio di quanto ti da' Bowie! E poi dai, quello sembra mio nonno, cazzo!"

Gestore di capitali - "Buongiorno, signore, qui parla lo studio Gibbis & Partners di Londra. Temo di doverLe dare una triste notizia, e mi rincresce farlo al telefono. Ebbene, si sieda e ascolti. La nota scrittrice britannica Joanne Kathleen Rowling stamane è passata a miglior vita. Stava prendendo il sole nel parco della sua villa di Miami quando il nuovo giardiniere è impazzito e l'ha investita con la falciatrice a motore. Joanne non ha sofferto, se questo La può consolare: non se ne è neanche accorta, poverina. Anche se ora di lei resta pochissimo, per lo più striscioline e scaglie molto sottili sparse nell'erba. E' un giorno amaro per l'umanità, specie per i librai: niente più Harry Potter, la saga finisce qui, caro signore. E.. Ehi, come sarebbe a dire "A me cosa me ne fotte?!" Mi ascolti, la signora Rowling La nomina erede universale. Ma sì! Per fare dispetto ai parenti che odiava aveva destinato tutto il patrimonio ad un ignaro sconosciuto pezzente morto di fame mai visto, pescato a casaccio su internet. Cioè Lei, caro signore."