Nick: POMPEO Oggetto: sporco mare Data: 28/7/2006 17.54.52 Visite: 128
MARE E COSTE, CAMPANIA PRIMA NEGLI SCEMPI AMBIENTALI Legambiente: depuratori insufficienti, scarichi in acqua senza controlli Scarichi abusivi in mare, distruzione del fondo marino con la pesca di frodo, pirati del mare che sfrecciano in acquascooter, depuratori malfunzionanti, interi comuni privi di allacci fognari. E' il quadro che emerge da un dossier di Legambiente ''Mare monstrum'', sulla Campania. Secondo l'associazione ambientalista ''l' ecomafia del mare sta assaltando le coste del mare campano''. Un assalto che, stando ai dati del rapporto, si consuma ad un ritmo di circa 7 reati al giorno, 5-4 infrazioni per ogni km di costa: per un totale di 2.574 infrazioni accertate nell'ultimo anno dalle forze dell'ordine con 752 persone denunciate e 795 sequestri effettuati. Il dossier evidenzia come la Campania conquisti la ''Palma d'oro'' per l'abusivismo costiero a livello nazionale con 623 infrazioni accertate, 438 persone denunciate e 387 sequestri effettuati. ''Cuore pulsante di tanto attivismo a base di mattoni e cemento - si legge nel rapporto - e' sicuramente la Costiera amalfitana che gia' l'anno scorso si era conquistata una posizione fra gli ecomostri nazionali. Una sorta di riconoscimento all'opera collettiva di singoli e locali che ha portato nel 2005 la sezione aeronavale della Guardia di Finanza a sequestrare opere per oltre 24.000 metri quadrati e un valore superiore ai 25 milioni di euro''. ''L'abusivismo edilizio del terzo millennio - commenta Giuseppe Ruggiero, portavoce Legambiente Campania - e' l'abusivismo del superfluo. Niente piu' miseri rustici tirati su in una notte, niente appartamenti monofamiliari con rifiniture dozzinali e senza intonaco. La nuova frontiera e' l'abusivismo di lusso. Si compiono abusi per aumentare la dotazione di stanze dell'esclusivo albergo in costiera, per costruire ville signorili, per trasformare piccole cabine in altrettante camere da letto vista mare, si scava nella roccia e si costruisce al riparo dai teloni usati per coprire gli agrumeti''. ''Maglia nera'' alla Campania anche per l'illegalita' in mare, con 1073 infrazioni accertate, 29 persone denunciate e 58 sequestri. Aumentano anche i numeri delle infrazioni alla normativa sugli scarichi: la regione si assesta al terzo posto nazionale con 267 infrazioni, 258 persone denunciate e 110 sequestri effettuati. Emergenza anche sul fronte della pesca illegale: nel 2005 soltanto la sezione operativa aeronavale della Guardia di Finanza di Salerno ha posto sotto sequestro ben 4 spadare, oltre a 37 reti del tipo a strascico, 197 attrezzature sportive tra nasse e altri rudimentali attrezzi illegali e quasi tre tonnellate di prodotti ittici catturati illegalmente. ''Di fronte a questi numeri da 'mare monstrum'- ha detto il presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo - la classe politica regionale, da quella centrale ai singoli amministratori, e' chiamata a scelte chiare ed in equivocabili: abbandono di scellerate politiche di cementificazione della costa, maggiori controlli, promozione dei parchi e delle riserve marine, rilancio delle attivita' di pesca tradizionale''. internapoli.it 27/7/2006 |