Nick: Ery Oggetto: Kyashan - La rinascita Data: 29/7/2006 12.55.11 Visite: 233
Spiegare questo film è difficilissimo sopratutto tenendo presente che in giro pare che il trailer non sia stato pubblicizzato comincio con 2 commenti presi da internet che possono farvi capire, in parte, il tipo di film --------------------------------------------------------------- oggetto: Difficile giudicarlo Film difficilissimo, intriso di cultura giapponese, senza veri eori e senza veri cattivi. Un film per un pubblico adulto e non per bambini. Un film che per noi europei è spesso troppo prolisso, retorico e lento. E' un progetto molto ambizioso, con una sceneggiatura distante dal cartone animato, rispetto al quale stravolge completamente la storia. Non aspettatevi grandi scene di combattimenti o effetti superspeciali: metà del film è in chroma key e computer grafica di medio-basso livello e più che cazzotti ci sono tanti (troppi) dialoghi e tanta (a volte complicatissima) filosofia. Insomma, è un film prodotto con pochi soldi e assolutamente non adatto per chi cerca un lungometraggio d'azione all'americana. Dette tutte queste cose, è un film apocalittico e millenario, pregno di significati e di citazioni colte, con una fotografia ed un utilizzo dei colori davvero pazzesco. E' angosciante, delirante, stancante al limite dell'alzarsi dalla poltrona e andarsene. Ma, superate tutte queste prove, alla fine sono stato davvero soddisfatto di averlo visto. Più che mai, in questo caso, il giudizio diventa soggettivo. Io l'ho apprezzato molto, ma sinceramente -così lento e così distante dalla nostra cultura- non credo che troverei la forza per rivederlo. oggetto: ... Me lo sono appena visto... secondo me il film non è male, analizzato sotto più aspetti: Visivamente si presenta molto curato, la computer grafica è usata all'eccesso ma piuttosto bene, la colonna sonora è belissima a mio parere e la recitazione non malvagia (non stimo moltissimo i film giapponesi sotto questo punto di vista, ma questo si salva). Tuttavia il film paga lo scotto di alcune pecche che lo rendono difficile su mercato internazionale: una prolissità filosofica spaventosa che lo rende molto pesante in molti momenti, la storia non è chiara come ci si aspettere da un film ben girato, troppo piatto e sentimentale. Secondo me le scene di azionee i dialoghi sono sbilanciati, ci sono troppe scene "inutili" in cui non succede praticamente nulla, e per non succedere ci mette decine di minuti... Restando su questa critica, a me non è dispiaciuto, mi aspettavo uno schifo totale invece il film tutto sommato è guardabile se si apprezza un minimo la filosofia e la cultura giapponese. Altrimenti state pure a casa. --------------------------------------------------------------- qui potete trovare il trailer: http://www.mymovies.it/dizionario/trailervideo.asp?id=36012 qui potete trovare una recensione accurata con tanto di critica, con la quale mi ritrovo quasi in tutto: http://cinema.multiplayer.it/articoli.php?id=21857 Per quanto riguarda il mio parere: dovete andare a vederlo, indipendentemente dal fatto che è effettivamente un film pesantuccio (2 ore e 1/4) ma almeno direte ho visto un film diverso: diverso per i contenuti, la scenografia, la fotografia, il concept, insomma diverso. lungi dall'essere una mera trasposizione del cartoon, in stile film della marvel, molto vicino ad hulk se vogliamo. Spettacolare negli ambienti, nei paesaggi nelle varie parti con colori diversi e definizione della pellicola diversa. Molto pesante nelle parti filosofiche, stupendo in quelle da combattimento (i personaggi sembrano proprio che corrino e combattano alla velocità della luce. Meno pose strane durante combattimenti, come nei vari film alla "hero", "la tiogre ed il dragone", ecc.) insomma vale la pensa vederlo per poter dire: io l'ho visto ma non distraetevi neanche un momento, altrimenti perdete il filo della trama (intricatissima), dove ogni personaggio alla fine è collegato agli altri, ogni sua storia passata si è intersecata con quella di un altro. E sopratutto non perdetevi un brevissima scena del finale (lunghissimo e ultra filosofico) dove si capisce quel benedetto fulmine da dove arriva e cosa significava ad ogni modo difficile proprio da spiegare
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