Nick: Pontiac Oggetto: Stanotte Data: 6/2/2004 2.49.2 Visite: 138
Stanotte mi sono svegliato di soprassalto. Mi sono proprio ritrovato seduto sul letto, ansimante. Un leggero chiarore lunare s’insinuava attraverso la finestra, proiettando l’ombra del mio acchiappasogni sulla parete opposta. Ho costretto me stesso a concentrare l’attenzione sui suoi impercettibili movimenti, mentre l’incubo perdeva consistenza, andando ad infilarsi nel baule dei ricordi. Gli incubi hanno un modo tutto loro di andare a farsi fottere nel baule. Sin da piccolo li ho sempre immaginati come individui bassini e subdoli, che strisciano via controvoglia, guardandoti di sottecchi, con la bocca contorta atteggiata a sorrisino… uno di quei sorrisini con un solo angolo della bocca alzato e socchiuso, che sputa biascicanti parolacce e bestemmie. E quando anche le punte delle loro corna sono scomparse e il coperchio del baule si richiude, allora gli indiani smettono di ballare la danza della pioggia nel mio petto. Mi sono ritrovato così, come mi capita spesso ultimamente, ad osservare l’ombra tremula dell’acchiappasogni. L’ultimo pensiero prima di riaddormentarmi l’ho rivolto alla stranezza della mente umana… "poco fa mi sono svegliato con la sensazione di stare per morire… e dopo pochi minuti mi sto riaddormentando come se niente fosse…"
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