Nick: Cattivo Oggetto: Oh... Pazienza eh ! Data: 1/8/2006 0.27.51 Visite: 143
no niente ho aggiornato la pagina. Uà l'ho fatto. Che bel post. 23 maggio 1956 - 16 giugno 1988) è stato un autore di fumetti, illustratore e pittore. Figura tra le più grandi ed influenti nel panorama del fumetto italiano, nasce a San Benedetto del Tronto da Enrico Pazienza e Giuliana Di Cretico. Residente da subito a San Severo, la città del padre, vi trascorre l'infanzia, passando le estati con la famiglia a San Menaio, frazione di Vico del Gargano. All'età di tredici anni, nel 1968, Pazienza si trasferisce per studio a Pescara, tornando quasi ogni fine settimana a San Severo, dove continua a frequentare gli amici di sempre e a lasciare tracce della sua genialità, tra l'altro realizzando le scenografie di alcuni spettacoli teatrali. Nella città abruzzese si iscrive al liceo artistico e fa la conoscenza di quello che sarebbe diventato un altro grande esponente del fumetto, Tanino Liberatore. Durante il periodo che trascorre al liceo realizza i suoi primi fumetti, alcuni dei quali mai pubblicati, e diversi quadri. Insieme ad altri artisti, lavora al Laboratorio Comune d'Arte "Convergenze", che a partire dal 1973 espone le sue opere in diverse collettive e personali. Terminato il liceo, nel 1974 si iscrive al DAMS dell'Università di Bologna. Sono gli anni più caldi della contestazione giovanile che l'autore racconta, in modo personalissimo e dirompente, ne Le straordinarie avventure di Pentothal, primo fumetto dell'autore ad essere pubblicato, apparso a puntate dall'aprile del 1977 sulla rivista Alter Alter. Sempre nel 1977, insieme a Filippo Scozzari, Stefano Tamburini, Massimo Mattioli e Tanino Liberatore crea la Primo Carnera Editore e la rivista Cannibale. Dal 1979 al 1981 contribuisce al settimanale Il Male e nel 1980, con il gruppo di Cannibale e con Vincenzo Sparagna, fonda il mensile Frigidaire, sulle cui pagine compariranno per la prima volta i personaggi di Zanardi e Colasanti, in seguito pubblicati anche su altre riviste, come Alter Alter, Corto Maltese, Comic Art. Non si limita tuttavia ai fumetti, ma spazia in tutti i generi della grafica e dell'illustrazione, realizzando manifesti cinematografici (come quello per La città delle donne di Fellini nel 1980, copertine di dischi (come Robinson di Roberto Vecchioni), campagne pubblicitarie. Lavora anche per il teatro con la realizzazione di locandine e scenografie. I suoi molteplici impegni non lo inducono a smettere di occuparsi di pittura, e nel 1982 espone nuovi lavori al Museo d'Arte Moderna di Bologna, nella rassegna Registrazione di Frequenza e ancora nel 1983 alcune sue nuove opere vengono esposte alla galleria milanese Nuages. Sempre nel 1983 espone al Palazzo delle Esposizioni di Roma con Francesco Tullio Altan e Pablo Echaurren, nella mostra Nuvole a go-go. Nel 1984 si trasferisce a Montepulciano. Nel giugno del 1985 conosce Marina Comandini, che sposa un anno dopo, nel giugno del 1986. Nel frattempo continua a collaborare con le più importanti riviste italiane del fumetto, pubblicando anche su Linus. Partecipa inoltre alla creazione di Frizzer, mensile che si affianca a Frigidaire, e che cura anche nella grafica, almeno per i primi numeri. Partecipa anche alla rivista Tempi Supplementari. Dal 1986 collabora anche con Avaj, supplemento al mensile Linus, con Tango, supplemento del quotidiano l'Unità, con Zut, rivista satirica diretta da Vincino, e con Comic Art. Nella notte del 16 giugno 1988 si spegne improvvisamente a Montepulciano. Voci non confermate parlano di un ritorno all'eroina, da cui era riuscito ad allontanarsi da tempo, o di un suicidio indotto da overdose (a tale proposito sembra quasi autobiografica la storia Pompeo, del 1985, nella quale vengono affrontate senza false ipocrisie e con crudo realismo le problematiche legate all'uso delle droghe pesanti). È sepolto nel cimitero di San Severo. Le perle di sociologo. Ci sono persone e persone, io vengo dalla strada e riesco a fare la differenza tra sti 4 masculill. La mia vita è tutto un casino. vivo tra mille casini , donne droghe, risse alcoll ke ammà fà è a vit |