Nick: Psyke Oggetto: Benigni, Santa Croce, Fi Data: 10/8/2006 1.56.2 Visite: 100
9 agosto Piazza Santa Croce, Firenze VIII Canto de L'Inferno, Divina Comedia Prendo spunto da questa meravigliosa serata in ascolto del grande Benigni per esporre una mia idea sulla cultura in Italia. Il grande comico toscano è riuscito a trattare i temi attuali raccontando della Firenze del Medioevo ("perché, sapete, Firenze era la Wall Street del 1250!"), elogiando la sua centralità politica, economica, artistica... insomma tutto ciò che già normalmente fa gonfiare i fiorentini. Il messaggio che è passato, però, va ben oltre l'orgoglio cittadino/regionale: nella storia l'Italia è stata ben due volte al capo del mondo, ovvero con l'Impero Romano e con il Rinascimento. E' giusto oggi dimenticarsi di questi primati e ignorare la situazione italiana? Non a caso quelli che Dante condanna maggiormente sono gli ignavi, non a caso, forse, ho avuto il piacere di ascoltare la lettura e il commento del girone degli accidiosi e degli iracondi. Benigni è riuscito a fare un elogio dell'amore come solo lui sa fare, deviando per il Vangelo ("si sa, la Bibbia ha avuto maggiore successo della Divina Comedia, se non altro perché lo scrittore del libro era anche il creatore dei lettori!")... "Gesù è stato un rivoluzionario! Ha detto <> e noi lo si è preso alla lettera! No, questo no, il prossimo! no, neanche questo... il prossimo ancora!"... Ha accennato al V canto, letto sabato scorso, il canto dell'affermazione dell'amore anche dopo la morte, anche quando questo è stato causa di morte ("questi, che mai da me non fia diviso"). 5000 persone a serata, 13 serate... quante di queste persone non avranno mai letto la Divina Commedia e all'improvviso si trovano con i brividi per la bellezza di questi versi, per la bravura di chi li declama? La mia sfida è questa, siamo in un'epoca in cui la cultura può arrivare con altri mezzi. Sfruttiamoli, perché la nostra cultura non vada persa. "Dante era andato nell'Inferno da vivo!!! D'altronde anche io a morire non ci penso proprio, anzi, vi assicuro che da quanto amo la vita l'ultima cosa che farò sarà morire!" Meditate gente, meditate! So close... |