È un documento, scritto in latino, proveniente dagli archivi segreti del vaticano. Lo diffuse nel 1962 il papa buono, quel giovanni 23esimo ricordato con tanto affetto da tutti. Peccato che questo documento possa offuscarne il ricordo.
Il “crimine solicitationes” era una specie di prassi, messa nero su bianco, da seguire nel caso si venisse a sapere di abusi commessi all’interno della chiesa. Era stato diffuso a tutti, dai monsignori ai preti di provincia.
Cosa diceva? Nel caso si venisse a sapere di un prete pedofilo, si doveva stare ZITTI.
Coprirlo, proteggerlo. Fare in modo che queste notizie non trapelassero, pena la scomunica.
Si, addirittura la scomunica.
Non per chi commetteva quegli abusi, ma per chi non li copriva.
Il documento è venuto fuori nel 2003, con lo scandalo dei preti pedofili americani. In italia, ovviamente non se ne è parlato.
Non è arrivata nemmeno la tenue difesa di Francis Maniscalco, un portavoce per il congresso dei vescovi degli Usa. Secondo lui, “quegli ordini non sono stati realmente osservati nella maggior parte dei casi avvenuti negli ultimi 20 anni".
Nella maggior parte? Ciò vuol dire che qualcuno ha seguito i dettami del documento, mantenendo il segreto. Quanti casi ci sono ancora da scoprire, insabbiati da altri pretozzi compiacenti?
ue' gianlù dimmi la verità, ma in quella foto..
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