Limiti secondo tratte e fasce orarie
Il ministro dei
Trasporti Alessandro Bianchi prosegue nella sua battaglia contro l'alta
velocità. L'obiettivo è quello di abbassare il
limite sulle
autostrade da 130 a 120 chilometri orari già entro l'anno. Proposto anche il ritiro a vita della patente per chi guida in autostrada a più di 300 all'ora. Allo studio anche un'ipotesi di limitatori automatici della
velocità da montare sulle macchine.
Oltre alla barba, in comune hanno la volontà di far alzare agli italiani il piede dall'acceleratore, una passione spesso esercitata in maniera sconsiderata. Il ministro Ferri passò alla storia negli anni 80 per la sua decisione di portare a 110 il limite di velocità sulle autostrade, ora il ministro Bianchi ne segue le orme pur concedendo un 10 chilometri all'ora in più. Ma non per questo la battaglia è meno decisa. Anzi. La volontà è quella di abbassare i limiti entro l'anno anche se la riduzione non sarà generalizzata, ma divisa per tratte stradali e fasce orarie. E le multe che colpiranno i trasgressori, per i quali è previsto un inasprimento dei controlli, "andranno a finanziare una migliore manutenzione della rete viaria e della segnalitica".
Ma la battaglia - il cui fine ultimo è quello di dimezzare le vittime di incidenti entro il 2010 come richiesto dalla Ue - è a tutto campo e non riguarda soltanto la velocità. Il ministro ha parlato anche di "tolleranza zero per l'uso dissennato del telefonino" mentre si guida e di controlli "più stringenti e sanzioni più rigororose per i mezzi pesanti", spesso responsabili degli incidenti più gravi. E proprio relativamente ai mezzi pesanti Bianchi non esclude la possibilità di introdurre limitatori automatici della velocità, cioè macchinette programmate dai conducenti per non oltrepassare la velocità prescritta.
E ci saranno anche novità per i neo-patentati. "Credo sia necessario un periodo di training durante il quale affinare le capacità di guida - ha detto Bianchi - permettendo un uso progressivo dei mezzi commisurato all'abilità". Inoltre sarà rivisto anche il meccanismo con il quale si rilasciano le patenti, perché per il ministro "questi brevi corsi formativi non sono adeguati".
Le reazioni
Ovvio che una simile rivoluzione scateni reazioni positive e negative. Chi sta dalla parte del ministro Bianchi è l'Associazione vittime della strada anche se il presidente Giuseppina Cassaniti Mastroieni sottolinea come "il passo successivo, già a settembre, deve essere l'avvio di un progetto più ampio. Perché‚ le piccole misure non bastano a risolvere un problema così grave e drammatico". Chi non è invece d'accordo è il predecessore di Bianchi, l'ex ministro Lunardi. "Proposte che non condivido - ha detto - perché le regole ci sono già e bisogna soltanto rafforzare i controlli. L'eccesso di velocità è solo una concausa degli incidenti, non il motivo principale".
E poi c'è chi chiede di spingersi ancora oltre, come la Federconsumatori che vorrebbe fosse abolito l'obbligo di tenere i fari accessi in autostrada e fuori dai centri abitati, o l'Aduc, l'Associazione dei consumatori, che ha invitato Bianchi a mettere mano anche ad altre inefficienze del sistema, "a cominciare dalla manutenzione della strade e della segnaletica selvaggia che, secondo uno studio, provocherebbe il 60% degli incidenti".
Le mie opinioni
Abbassare il limite di 10km/h è na strunzat,aumenterebbero le persone multate dall'autovelox.Secondo me se vogliono davvero abbassare gli incidenti devono prima fare leggi dure per i camionisti(che guidano molte ore senza quel dischetto e quindi superando i limiti),ma secondo me stanno facendo venire lo schifo di prendere la macchina cn qst autovelox macchine fotografiche calendari e kille muoll(per nn dire altro..)
voi che ne pensate??

Adoro i piaceri semplici:
sono l'ultimo rifugio del complicato.
(Oscar Wilde)