Nick: mir Oggetto: In direzione ostinata e contra Data: 23/8/2006 20.31.29 Visite: 103
Il piccolo Ape Piaggio arranca sulla salita. Il motore è al massimo dei giri e dallo scarico esce un fumo azzurrognolo, caldo e aromatico. La portiera aperta del guidatore è il massimo dell'aria condizionata consentita. L'Ape si ferma vicino il quartetto di bidoni che stanno in fila lungo il muro della mia strada. Ne scende un vecchio sulla sessantina. Ha una canottiera bianca arrotolata sulla pancia abbronzata. Il fumo della sigaretta in bocca gli fa strizzare gli occhi e crea una ragnatela di rughe su tutto il viso fino all'attaccatura dei capelli, bianchi e portati all'indietro. Si blocca in mezzo alla strada, incurante dei clacson e delle maledizioni dei pochi automobilisti estivi della città. Il vecchio rovista nei bidoni. Ne trae delle scarpe da ginnastica, una radio e un mobiletto di legno ingiustamente scartato per chissà quale motivo. Mette tutta la roba nel cassone dell'Ape, poi ci si siede sopra a terminare la sigaretta. Le poche auto continuano a passargli accanto nervose ma lui non sembra vederle. D'un tratto una nube scura ed enorme si pone tra il sole e quest'insignificante porzione di mondo. Tutto si fa scuro. La strada, le auto, l'immondizia, i pochi passanti, i pensieri, un certo futuro. Tutto scuro tranne quella canottiera e quei capelli. Bianchi contro ogni estate e clacson e povertà e imbecillità e tempo e ragione e guerra e mondiale vinto e inverno che verrà. Poi la nube va via e tutto torna chiaro e appiattito dal sole. Il vecchio butta la cicca e rientra nel suo Ape. Innesta la marcia. Dopo un'esitazione, lo sforzo immane del piccolo motore lo fa muovere, lentamente, sulla salita. In direzione ostinata e contraria. Concorso Letterario "Le parole del desiderio" http://www.librando.net/dblog / |