Vai alla freccia - Homepage - BlogRoom - Mappa
Visualizza Messaggi.


Nick: jkm
Oggetto: è 1 papiello ...
Data: 28/8/2006 18.56.9
Visite: 144

La Leggenda di Sedna
Il suo destino venne segnato dalla imposizione del padre a sposarsi, in quanto ella si rifiutava, a fronte del profondo e viscerale attaccamento al medesimo, mutuato dalla grande vanità. Nella leggenda non si parla di madre. Sedna, giovane e bellissima bimba, passa tutto il suo tempo a truccarsi e curarsi alimentando una impossibile polarità incestuosa, che impegnato in battute di caccia per la famiglia composta dalla figlia/moglie stupenda devota, ma virginale e vietata. Infine l'autorità del padre impone a Sedna di unirsi con un essere inferiore, un cane, dotato di solo istinto riproduttivo. Si crede che gli antenati degli indiani e dei bianchi furono i suoi figli nati da quella unione. A fronte della pressione Sedna obbedisce dunque alla richiesta del padre, di qui il collegamento alla mitologia del Toro: Minossse beneficato da Nettuno governa su Creta grazie al favore del commercio marittimo si arrichisce inorgoglito e avido ma si rifiuta di sacrificare al Dio il Toro immacolato da questi indicatogli e gli sacrifica invece un Toro bianco e maculato. Nettuno indignato induce a Pasifae sua moglie una insana passione per i Tori (da cui nacque il Minotauro). L'analogia col mito taurino è evidente ma ancor più evidente quella col mito della Bilancia. Poiché il cane resta tale Sedna creatura superiore è di nuovo libera, e il rapporto col padre riprende. Si presenta dunque un secondo essere inferiore che al dono della istintualità aggiunge quello dell'abilità animale, volare, e di una bella presenza, una Procellaria, un uccello dalla livrea stupenda. Il padre concede dubbioso al misterioso sposo. Intuisce forse la mancanza di discendenza, assicurata invece dal cane. Sedna è di nuovo Sposa. Ma ella una volta sola, su un isolotto e abbandonata su una pelle di animale, tra lische e resti di pesce e altra desolanti ombre di solitudine, avvilita nella sua Regalità, nutrita selvaticamente dal pretenzioso animale chiama disperata il padre a riprenderla con se. Il padre ode il richiamo della figlia e si mette in mare per riportarla a casa. Sedna aspetta a riva esausta ma speranzosa. I due si ritrovano, secondo il mito dell'incontro tipico della Bilancia. Navigano per ore e ore, ma all'improvviso Sedna vede all'orizzonte una macchia nera. E'la procellaria che vistasi abbandonata impazzisce e un avolta sopra la barca batte le ali con potenza scatenando una grande tempesta. Il padre di Sedna, capisce di aver rapito la moglie dell'uccello, e terrorizzato fa per riconsegnarla, la getta in acqua, ma Sedna, urlando e piangendo, si aggrappa colle mani sul bordo del Kajac finché il padre sopraffatto dalla paura, ne colpisce le falangi col remo finché Sedna privata di appoggio, cala vinta tra i flutti in tempesta. Il padre ha definitivamente rinunciato alla passione incestuosa a fronte della forza della natura e delle sue leggi mentre Sedna incontra il suo destino e diviene regina del mare e degli abissi Dalle dita recise si generarono foche, balene, trichechi e altri animali. Negli abissi diviene spirito potente, dea con testa e tronco del corpo di donna e con la parte inferiore dal corpo a coda di pesce (a volte viene rappresentata con volto di foca o con volto di donna e il resto del corpo a forma di pesce). Divenuta regina del mare. Per gli Inuit mare ed abissi non sono distiguibili, per via della temperatura e della impossibilità a scendere in profondità, così come per Toro e Bilancia la profondità del mare cioè della superficie dell'esperienza è sufficiente per vivere. Sedna dunque li governa. In generale ha maturato del rancore nei confronti dell'umanità così cieca di fronte all'importanza della giovinezza e della vanità e quando vuole manifestare la sua ira lo fa con tuoni, fulmini e violenti temporali. I cacciatori per questo comportamento violento, la temono e per ingraziarsela invaiano, giù nel fondo dell'oceano, il loro Sciamano per pulire strigliare e intrecciare il lunghi capelli neri che Sedna non può curare da se avendo perso le dita. Solo quando Sedna si calma, libera i suoi sudditi mammiferi per permettere agli eschimesi di cacciare ed sostenere le loro famiglie. I cacciatori, tuttora, quando catturano una foca o un tricheco versano dell'acqua dolce nella bocca del mammifero, in segno di ringraziamento nei confronti di Sedna. Questo rito risale ai tabù che gli eschimesi hanno per non irritare Sedna, la quale si offende se gli uomini commettono omicidi o trasgressioni sessuali. Sedna chiede anche di non cacciare e mangiare mai insieme carne e pesce. Tra gli eschimesi Sedna è conosciuta come "quella lontana e in basso", oppure come donna delle profondità o colei che non vuole marito.




Rispondi al Messaggio | Indietro | Indice topic | Quota Testo | Vai su| Segnala ad un amico|Successivo


è 1 papiello ...   28/8/2006 18.56.9 (143 visite)   jkm
   Sedna   28/8/2006 18.59.38 (41 visite)   …Mª®¥…
      re:Sedna   28/8/2006 19.2.2 (40 visite)   jkm
         re:Sedna   28/8/2006 19.2.43 (35 visite)   …Mª®¥…
            re:Sedna   28/8/2006 19.11.44 (30 visite)   jkm
   vado a casa   28/8/2006 19.13.20 (55 visite)   jkm
      re:vado a casa   28/8/2006 19.13.56 (37 visite)   …Mª®¥… (ultimo)

Nick:
Password:
Oggetto:
Messaggio:

vai in modalità avanzata
                 


Rimani nel thread dopo l'invio


Ricerca libera nel sito by Google (Sperimentale, non sono ancora presenti tutti i contenuti)

Google
 



Clicca per leggere le regole del forum



Imposta IRCNapoli come homepage

Clicca per andare sul forum di prova.
IRCNapoli "Un racconto a più mani".
Mappa del forum

Visualizza tutti i post del giorno 28/08/2006
Visualizza tutti i post del giorno 19/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 18/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 17/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 16/07/2025
vai in modalità avanzata