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Nick: hightecno
Oggetto: eros & pathos
Data: 16/2/2004 12.15.8
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L'esperienza amorosa è la metafora stessa della vita, e si incide nella nostra anima e nei nostri corpi con ferite che ci rivelano a noi stessi, mostrandoci contemporaneamente il mondo attraverso l'essere amato, e l'amato attraverso il mondo, divenuto improvvisamente comprensibile. Bisogna aver fatto l'esperienza di questo fortissimo sentimento per comprendere pienamente il significato di queste parole: la passione amorosa lacera la nostra primitiva visione del mondo.

e così come ci espone alla nudità, portando alla luce le nostre ferite segrete e i più reconditi sogni, altrettanto «follemente» scopre i velami che nascondono il mondo e nullifica la necessità illusoria delle apparenze, per farci scoprire che «il sogno è ormai la profondità della vita, come la vita è la profondità del sogno», come scrisse il poeta Joe Bousquet.
Da un punto di vista psicologico, possiamo affermare che il patimento e l'estasi che la passione amorosa arreca alle nostre vite, rappresentano una vera e propria iniziazione alla realtà psichica: si tratta di un confronto con le dimensioni più profonde dell'essere, con quella «realtà dell'anima» che solo la tensione dell'incontro può generare.
E per questo motivo che la relazione amorosa rappresenta nell'esistenza di ogni essere umano un evento fondamentale, di cui difficilmente si può immaginare di poter fare a meno.

Fino a quando noi ci muoviamo con apparente padronanza nel territorio consueto delle quotidiane relazioni interpersonali, l'anima ci è straniera, i suoi richiami non raggiungono il torpore protettivo di cui ci avvolgiamo: èc l'apparizione improvvisa di un Altro che cattura il nostro desiderio e la nostra paura, a risvegliare l'anima, e le strettoie dell'amore che ora circoscrivono la nostra illusoria libertà, ci danno l'esatta misura delle pene e dei tremori che l'amore genererà per fare spazio all'anima, per iniziarci alla realtà psichica. Invero l'esperienza amorosa, nelle realtà dell'incontro, dell'erotismo, della solitudine, della separazione, segna un percorso di perdita della soggettività e di ritrovamento di una sempre nuova forma di identità: l'amante «patisce» tutte le vicende iniziatiche della trasformazione psicologica, ed è per questo che per molti è difficile, se non impossibile, lasciarsi andare al trasporto amoroso.

Il non riuscire ad abbandonarsi alla corrente della passione per paura che, trascinandoci, essa ci distrugga, non solo riduce, letteralmente, lo spazio della vita vissuta, ma a livello psicologico esprime un'impossibilità alla crescita e alla maturazione interiore. Paradossalmente la difesa dalle sofferenze dell'amore si traduce in una sofferenza più grave, perché ci introduce nel non senso, impedendoci di accedere a noi stessi, a quelle profondità certamente oscure ma anche potenzialmente trasformative e creative.
L'amore è una tensione che congiunge i poli estremi del nostro immaginario. Inferno e Paradiso, vita e morte, fusione nell'altro ed infinita separazione, e di queste iniziazioni neppure ci accorgiamo, solo intuiamo che qualcosa di completamente diverso ci ha «afferrato». L'Altro ha toccato realtà interiori profonde, ha evocato in noi qualcosa che non ci abbandona facilmente, e che può emergere solo come malessere dell'anima, nell'attesa di trasformarsi in vita. E come malessere dell'anima, come sconvolgimento interiore, noi viviamo l'attivazione di dimensioni inconsce che costellano immagini e comportamenti del tutto inusuali, mettendoci in contatto con aspetti della nostra vita emozionale di cui non immagineremmo l'esistenza: ci si scorge, ad esempio, di essere capaci di compiere le azioni più perverse, di nutrire rancori e sorde gelosie, ci si confronta con gli aspetti diabolici della nostra personalità.

Solo quando si è in simili circostanze, si percepisce lo spessore psicologico della propria individualità, così come si ha la percezione del corpo solo quando il corpo si ammala. È allora che noi tocchiamo la materia della nostra psiche, gli elementi più segreti e misteriosi dell'essere umano.
L'immersione in questo universo di significati oscillanti è necessaria per una conoscenza globale di se stessi come individui fondati sulla complessità, dato che la dinamica energetica della psiche si nutre della presenza di elementi contrastanti.

Il vissuto amoroso si pone, già dalle sue prime battute, nelle valenze più contraddittorie e più intense, rimandan-do così al fondamento stesso della nostra individualità e del nostro destino, in una sorta di richiamo struggente alle radici della nostra esistenza.
Chi non ha avuto la fortuna di attraversare una esperienza simile, non ha ancora vissuto in pienezza la sua umanità.



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