Nick: Nieth Oggetto: abolizione costi ricarica Data: 4/9/2006 23.12.49 Visite: 103
ancora altro risalto per l'operazione "aboliamo i costi di ricarica". i dettagli, su http://www.aboliamoli.eu/
a promuovere la cosa, andrea d'ambra, studente napoletano. cinquecentomila firme dirette all'unione europea, e via i costi di ricarica. ma è così facile? no. innanzitutto, la petizione NON HA ALCUN VALORE LEGALE. è stata mandata all'unione europea, nessuno lo mette in dubbio, e c'è stata una risposta. in tutta probabilità, però, è stata una di quelle risposte del tipo "grazie per la segnalazione ecc ecc..", di quelle ovvero formali e preconfezionate. continuando, è vero che in europa i costi di ricarica non ci sono, ma è altrettanto vero che i servizi costano molto di più. è anche vero, inoltre, che in italia non tutti hanno i costi di ricarica: come la tre, che su ogni taglio mette qualche euro da spendere soltanto in servizi internet indicati, e in questo modo ha aggirato (o sarebbe meglio dire raggirato) il costo di ricarica, potendo vantarsi di essere l'unica compagnia che non ne impone. ora, dopo tanto tempo, la petizione di d'ambra è arrivata a beppe grillo che ha dato uno spazio sul suo blog.
di seguito, il link per aderire http://www.petitiononline.com/costidir/petition.html
ma passiamo alla parte più interessante di questa petizione sui costi di ricarica.
GIRA DA MESI io me la ricordo. mi intasava la mail mesi fa. l'ultima mail del genere è arrivata proprio ora. spam, spazzatura, non serve a nulla. prima si richiedevano 50 mila firme, poi man mano il costo è salito. ora ne chiedono 500 mila, con oltre 400 mila persone che hanno già firmato. qua più gente firma, più, pare, servano firme. per una petizione che non ha valore legale, tra l'altro, e per la quale parecchi lasciano solo commenti senza firmare veramente. ammesso che una firma in questo modo possa servire a qualcosa, chiaramente.
E I COSTI DI RICARICA.. DELL'AUTORE il simpatico d'ambra ha messo sul sito un servizio per vendere altrettanto simpatiche magliette. per coprire i costi di spedizione delle pagine con le firme alla commissione europea, dice lui. e infatti sul suo sito porta anche un dettaglio dei costi che ha già sostenuto: circa venti euro per le spese di spedizione e 187 euro per stampare le altre pagine, circa 4700. c'è anche una foto di uno scontrino che testimonia la spesa di 187 euro e 80 centesimi. ma chi mi assicura che quei soldi siano stati spesi proprio per stampare i fogli? soldi che comunque non ha tirato fuori lui, ma i finanziatori che gli hanno inviato circa 620 euro. di questi soldi, 220 sono serviti per stampa e spedizione, altri 400 per LE MAGLIETTE.
ma tornando alle magliette.. cinque euro all'una. prezzo simbolico, chiaro. prezzo onesto, soltanto per le prime cento magliette. un totale di 500 euro, senza contare le eventuali altre maglie vendute ad un prezzo superiore.
che fine faranno questi soldi? se per il primo invio (di 300 mila firme inutili) sono bastati 200 euro, possono mai servirne 500 per mandare le altre 200mila firme? perchè, come vi ricordo, la petizione dice che bastano 500mila firme per essere valida. "dice", appunto, ma lasciatemi i miei dubbi. maligno come al solito, non posso fare a meno di chiedermi, ammettendo che servano altri 200 euro per le 200mila firme mancanti, che fine faranno gli altri 300 euro raccolti da d'ambra. e che fine faranno anche gli altri raccolti dopo, quando le magliette non costeranno più soltanto cinque euro. o la petizione tornerà a farsi viva, magari indicando che di firme ne servono un milione? sono maligno, lo so. ue' gianlù dimmi la verità, ma in quella foto.. il mio blog: http://www.bananaamotore.splinder.com / |