Nick: Viola* Oggetto: 30 anni di punk Data: 5/9/2006 10.1.48 Visite: 218
Il 28 agosto del 1976 i Sex Pistols "apparvero" per la prima volta alla tv inglese con la loro "anarchy in the UK". E niente fu più lo stesso. 30 anni dopo stiamo ancora a parlare di revival hardcore punk. E' stato ripubblicato da poco (per l'anniversario?) "costretti a sanguinare", bellissimo romanzo-testimonianza sul punk italiano di marco philopat, che quegli anni li ha vissuti da protagonista. da leggere. Come è un bellissimo romanzo a prescindere dal punk "human punk" di John King. "Le due facce del punk, il furore e l'imbroglio, la blasfema radicalità e la pantomima, sono ben riassunte dai due protagonisti dei Sex Pistols e dai loro nomi d'arte: Johnny Rotten, il marcio, e Sid Vicious, il vizio. Ma se oggi Johnny Lydon, ex Rotten, partecipa all'equivalente inglese dell'"Isola dei famosi" per svendere definitivamente il suo passato, Sid Vicious è stato fin troppo vero, ha bruciato la breve parabola della sua vita in una breve manciata di anni, ma soprattutto ha oltrepassato tragicamente e inesorabilmente la linea che separa l'umanità dal furore cieco, dalla devastazione, dalla morte. Per trovare coerenza, rigore, verità, nella follia del primo punk, dobbiamo pensare al viso forte e limpido di Joe Strummer, scomparso da poco, che fino all'ultimo aveva mantenuto la dignità del combattente." Gino Castaldo un anno e mezzo fa erano 25 anni dalla morte di sid vicious. marco philopat lo "commemora" a modo suo. "Rottinculo! Ho finito il gruzzolo – cazzo cazzo cazzo nemmeno un fottuto pence per una pinta del cazzo… 47 anni… Sono un vecchio in decomposizione – i capelli caduti a ciocche – la pelata al centro – con tre peli unti sulle orecchie – la sbrodolata del sidro giallo a chiazze sulla tee-shirt zozza di tre mesi – tre pantaloni sbracati uno sull’altro – non un posto dove andare – nessuno che mi conosce con il mio vero nome – Bastardi!! Sono Sid – sono Siiid – avete capito bene? Sid sìììì Sid Vicious! Ho provato a dirlo almeno diceci volte al giorno negli ultimo 25 anni- ma nessuno di sti rimasugli umani ci crede – sono andato mille volte da quelle blatte schifose – scarafoni pien di pasta bianca e piscio che schizza quando gli tiri un cazzotto sull’occhio – sono andato – a dire che sono Sid – in cento uffici puzzolenti – che non sono come quelli di una volta – ma è la stessa pattumiera fumante di tutte le tane dello showbiz – coi soliti stronzi fumanti – leccati leccati che si slurpano lo show finchè c’è biz – e quando finosce gli squali che stanno poco più sotto ti sbrananoil cuore e i coglioni – giù giù ancora più giù – dove le iene coi canini velenosi ti spolpano la carcassa – poi giù giù nella strada – giù giù nei bassifondi impestati dai sorci che ti sgranocchiano le ossa – fino nei sotterranei nei buchi sotto i ponti pieni di formiche mangiascheletri – e pufffffff – sparisci – nemmeno più la polvere di stelle da buttare gloriosamente al vento… La rockstar on steig from the schai – puahhhhh… Merdoni rottinculo – maledetta quella penna con cui firmai – maledetto il foglio in cui l’appoggiai – là mi sputtanai il melone con il contratto dei satiri leccati – associati al depravato Malcom Mac… Bastardi! Un giorno sono andato al concerto dei Green Day a spaccargli il culo – sono regolari peggio di Glen Matlock – volevo dire che non è mica giusto vendere sputacchiere dove ci han cagato tutti per decenni… Volevo salire sul palco – dire ai ragazzini di non farsi sfottere – di non comprare neanche un cazzo di disco – e mai mai – mai più comprare il punk – che persino le formiche non trovano più niente da mangiare… Un sacco di botte ho preso! Quanto m’hanno menato? Sono storpio da quel giorno – zoppico e la schiena urla di dolore a ogni movimento… Quando alla fine ho visto Johnny il Rotten – più decrepito che rotten – cantare "dio salvi la regina" al ventennale – con quel verme baldraccone di Matlock – il moscioman del secolo – non ci ho più visto- ho venduto l’appartamento e mi sono piazzato nella fogna di quella tossica di mia madre – appena dopo che c’aveva tolto il suo pestilenziale disturbo – annegata nell’ultimo tetrapak di vodka acidosa del discount… Ho fatto qualche anno colorato d’alcol e pasticche e trash urbano – e oggi ho finito il gruzzolo dell’appartamento e… Che cazzo… Oggi – proprio oggi mi devo sucare pure il venticinquesimo della mia morte strainculata… Cazzo… cazzo…. Sono Sid – Sid Vicious… Io…
"mi avvalgo della facoltà di non rispondere e poi fatti i cazzi tuoi" |