Nick: Viola* Oggetto: Una festa (per modo di dire) Data: 6/9/2006 15.27.53 Visite: 241
ieri abbiamo fatto una festa a sorpresa per il ritorno di una mia collega. erano mesi che si parlava del suo matrimonio che avrebbe dovuto svolgersi ad agosto, tutto ok, tutto perfetto fino a quando l'ho vista l'ultima volta, cioè all'inizio di agosto. poi sparita. cos'era successo? che le hanno diagnosticato per caso un tumore maligno al seno, di tipo molto aggressivo. operata d'urgenza, mastectomia, ricostruzione. si è sposata lo stesso, ovviamente non con la grande festa che aveva preparato. ieri è tornata, sono entrata nella stanza dove c'era la festa. era lì, magra e pallida ma sempre carina, con lo sguardo smarrito. l'ho abbracciata e ho visto che le si riempivano gli occhi di lacrime, le ho detto: vuoi che andiamo fuori? e lei: sì, ti prego. fuori al corridoio ha iniziato a raccontare, come una persona ancora sotto shock che non riesce a fermarsi, tutti i particolari, cose tremende tipo: non posso avere bambini, mi mettono in menopausa forzata per 5 anni, non voglio fare la chemio etc. ma lo diceva ridendo e piangendo, non c'era dolore, non c'era paura in ciò che diceva, semmai incredulità. un tumore a 30 anni non è da tutti, dite la verità, ha detto sorridendo. il direttore 70enne che si conferma un emerito imbecille, perchè davanti a lei mi ha detto: che bella abbronzatura e che bel decolletèè. poi si è rivolto a lei e ha detto: o no? e lei sempre sorridendo ha fatto sisi. come caxxo si fa a dire questo davanti a una donna che ha appena subito una mastectomia? come? gli avrei dato un pacchero. i racconti del matrimonio mischiati a quelli dell'operazione, la vita e la morte insieme. a un certo punto eravamo solo donne, la prendevamo in giro sulla prima notte e lei: no, ma poi per ora non posso sopportare pesi addosso, la protesi mi fa male, no, da dietro no, ho le piaghe sul sedere e l'antibiotico sopra... ma tutto questo, so che sembra assurdo, detto mentre ridevamo tutte quante. molto spesso nella vita il cielo si capovolge, e tutto ciò che puoi fare, finchè è possibile, è ridere nonostante tutto. "mi avvalgo della facoltà di non rispondere e poi fatti i cazzi tuoi" |