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Nick: Mr_LiVi0
Oggetto: A FinannnnnnZZZa
Data: 7/9/2006 9.14.57
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Da questa mattina, e peraltro di buon mattino, alle ore 9.30 (in punto, chè questo governo è un governo puntuto e mattiniero, in una parola, «secchione») il consiglio dei ministri sarà già al lavoro sul tema tormentone - più croce, che delizia - dell'autunno, la legge Enanziaria 2007. Il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa si presenterà davanti ai suoi colleghi con una «relazione» che conterrà le «linee generali» relative proprio alla manovra economica per l'anno 2007 mentre già ieri e sempre di mattina ha intrattenuto lo stesso premier Romano Prodi sempre sullo stesso punto: stato dei conti pubblici e nuova manovra economica.



Le indiscrezioni trapelate ieri parlano di diversi punti, all'ordine del giorno. Innanzitutto di un andamento delle entrate fiscali che sarà valutato con maggiore precisione e il cui impatto si tradurrà in un miglioramento degli obiettivi di deficit. L'obiettivo per il 2007 rimarrà fissato sempre al 2,8% ma si partirà da un "tendenziale" più basso, tanto che è stato possibile ridurre la manovra,come si sa, da 35 a 30 miliardi. Qualche novità potrebbe inoltre arrivare anche sul fronte della crescita. Per il 2006 non è escluso che possa essere leggermente rivista al rialzo, sull'onda di un aggiornamento comune a tutta l'economia europea. Il Pil, infatti, è per ora fissato all'1,5% ma qualche osservatore internazionale già prevede un possibile ritocco all'l,6%. Non sarebbero invece in arrivo moditiche sostanziali sulle stime di crescita del 2007. Una «relazione sulla Finanziaria scritta e letta in agosto è già un fatto insolito in sé, ma gli sherpa del ministero del Tesoro hanno preparato il terreno e TPS - piaccia o meno ad alcuni, dentro il cdm - ha completato l'opera e l'ha presentata in anteprima a Prodi.



La relazione agostana rappresenterà dunque il fischio d'avvio per la concreta messa a punto degli interventi, con un ricco calendario di confronti che scandirà il tempo e gli impegni del governo fino al suo (definitivo) varo di fine settembre.



Da subito, infatti, si punterà a creare i diversi «gruppi di lavoro» sui capitoli di spesa, un tema già affrontato nel vertice semi plenario di lunedì sera che si è tenuto a Palazzo Chigi. E che non è affatto filato via liscio. L'obiettivo, comunque, resta quello di interventi "strutturali" . Il governo punta a realizzare una Finanziaria che abbia impatti di rilievo anche sugli anni successivi al 2007, riducendo l'entità degli sforzi che saranno richiesti in futuro per proseguire la politica di risanamento. La manovra servirà così a tracciare anche il progressivo avvicinamento al pareggio di bilancio, l'aumento dell'avanzo primario (il valore che registra il saldo di fine anno tra entrate e uscite al netto degli interessi sul debito accumulato) e la ripresa di un trend discendente per il debito pubblico. Certo è che la strada da percorrere «è stretta, molto stretta», come direbbe il segretario della Cgil Epifani. Da una parte c'è, infatti, il pressing di Bruxelles, che chiede di tenere la barra sulla rotta del rigore, a cui si somma - e pesantemente - "l'attenzione" delle agenzie di rating, che valutano l'affidabilità sul finanziamento del debito pubblico, influenzando così il mood dei mercati. Fitch, infatti, ha definito «poco incoraggiante già solo l'idea di ridurre la manovra da 35 a 30 miliardi.



Tutto bene, dunque, e con la (sostanziale) benedizione di Bruxelles? Manco per sogno, naturalmente, come ben si sa da giorni. E come scrivono, peraltro, (quasi) tutti i giornali, mica solo il Riformista. La sinistra radicale - un fronte composito e peraltro non sempre convergente, che va dal Prc ai Verdi e al Pdci ma che arriva fino alla sinistra Ds e a pezzi di popolari (quelli di antica scuola democristiana, per capirsi) - non ne vuole nemmeno sapere, di «mollare l'osso». E incassare, cioè, facendo buon viso a cattivo gioco, la mancata "diluizione" dei conti, diluizione che questo fronte voleva «spalmare» su ben due anni, invece che concentrarli in uno solo, una correzione dei conti che se pur «lievitata» verso il basso e cioe scesa da 35 a 30 miliardi sempre di una manovra «corposa, troppo corposa» e dunque a rischio di quella che la sinistra radicale definisce, con scarsa inventiva, «macelleria sociale», si tratta. D'altra parte, appunto ieri come si diceva si sono fatti sentire due veri "mammasantissima", nel campo degli alfieri del rigore europeo e internazionale. Il commissario europeo Joaquin Almunia, che si dice «felice per l'impegno dell'Italia sul rientro del deficit entro il 2007» ma che contestualmente avverte il nostro Paese che il «debito resta elevato e richiede nuovi sforzi». E l'agenzia di rating Fitch (la stessa che l'ex vicepremier Fini, in una indimenticabile puntata di Ballarò riempì d'insulti in diretta perchè, sotto elezioni, aveva osato criticare la finta correzione dei conti operata dall'allora governo Berlusconi), il cui analista Brian Coulton giudica «deludente» la decisione prodiana di «alleggerire» la Finanziaria. Ne consegue che Fitch manterrà l'Italia «sotto osservazione con implicazioni negative» (il che, come sotto testo, indica che le agenzie di rating "serie" non fanno sconti a nessuno, o almeno così fanno credere). Certo è che quella di Almunia - la prima reazione ufficiale della Ue alla decisione del governo Prodi di varare una finanziaria di 30 miliardi di euro – è una reazione che pesa e peserà, all'interno della maggioranza unionista. La quale avrà anche trovato «la quadra» sul fronte degli impegni internazionali, dove la linea è «tutti assieme appassionatamente» (in Libano, almeno), ma che sul fronte delle entrate (lotta all'evasione, riduzione del cuneo fiscale come pure tassazione delle rendite) e soprattutto delle uscite (tagli, più o meno consistenti, alla spesa da fare) un'intesa non riesce a trovarla.



E così mentre il buon Almunia si dice «felice dell'intenzione espressa dall'Italia di mantenere l'impegno preso con l'Europa (far rientrare il deficit al 3% sul Pil entro l'anno prossimo), tanta "felicità" si spegne subito, nel comunicato diramato da Bruxelles, poche righe dopo. Per diventare quasi tristezza, o quantomeno forte disappunto. «Mi sento costretto a ricordare - spiega il commissario Ue - che la messa in ordine dei conti pubblici non finisce con la correzione del deficit al di sotto del 3%, specialmente quando il debito pubblico è superiore al cento per cento e i tassi d'interesse stanno salendo». Morale, l'Italia deve approfittare della ripresa economica per perseguire la politica del rigore e delle riforme nei conti pubblici. Obiettivo (di Almunia, per l'Italia), non solo «consolidare le finanze pubbliche» ma anche «gestire rapidamente un confortevole margine di bilancio per evitare di violare di nuovo le regole del patto di stabilità e di crescita e per riportare il debito con fermezza su un percorso discendente». Che è come dire: Paese avvertito, mezzo salvato. Il giudizio di Fitch, invece, evade dalle categorie della felicità e della tristezza e si concentra sulle nude cifre. Risultato, una condanna senza (quasi) appello. Nonchè una sonora intromissione nelle vicende politiche italiane. Secondo l'agenzia di rating, infatti, «l'aggiustamento della Finanziaria appare come una sorta di negoziato condotto tra i partner della coalizione» (di governo). Pertanto, il rating dell'Italietta «rimane sotto osservazione con implicazioni negative». Lo scorso 25 maggio, infatti, Fitch aveva messo il debito italiano sotto osservazione in «rating watch negative» e al fine di un suo possibile declassamento dall'attuale livello "AA" a ben una "A" di meno. Ora, al di là del fatto che le "AAA" delle agenzie di rating ricordano da vicino gii equivoci annunci che alcuni giornali pubblicano nelle loro pagine più interne, resta il punto. Come se ne esce rispettando i vincoli di Bruxelles e senza, in più, far cadere il governo (particolare che ad Almunia e a Ficht forse interessa poco ma che, in Italietta, interessa invece molto)?



Da Telese, dove la festa dell'Udeur se non fosse per le rivelazioni di Mastella sui «complotti» neocentristi di Casini, si sta tramutando in una sezione distaccata dell'università Bocconi, ieri anche il presidente del Senato Franco Marini ha voluto dire la sua. «Bisogna mettere insieme - ha spiegato - la necessità di "rientrare" nei vincoli europei con quegli «interventi che possano aiutare l'Italia a non perdere l'occasione della ripresa». Parole sagge, ma non risolutive. Qualcosa in più fa capire il segretario dei Ds Piero Fassino, il quale sempre da Telese, ça va sans dire, non solo dice la sua ma schiera decisamente il suo partito dalla parte del ministro dell'Economia: «Sarà una Fmanziaria rigorosa, impegnativa e seria», annuncia, «e la differenza fra 35 e 30 non cambia la determinazione e l'impegno del governo nel coniugare risanamento e crescita». Per il leader dei Ds, però, «chi vuole rilanciare lo sviluppo deve sostenere la strategia di risanamento del ministro dell'Economia». Con TPS senza se e senza ma si schiera anche - ma questo era già più prevedibile - il ministro alle Infrastrutture Antonio Di Pietro, e con lui schiera tutto il suo partito: «Noi non poniamo limiti alla manovra nè al ribasso né al rialzo», dice. E subito dopo avverte: «Abbiamo piena flducia nel ministro Padoa Schioppa, solo lui è in grado di far quadrare il cerchio tra il rispetto dei parametri europei e la creazione di sviluppo, investimenti e difesa sociale». Rigoristi al cubo e, tra le parti sociali, anche Confindustria, mentre i sindacati stanno chi più chi meno col fronte dello sviluppo. «Non abbimo alcun desiderio di far piangere il Paese», aveva detto (sempre da Telese, ovvio) l'altro giorno Prodi. Che alla fine, a "piangere", politicamente restino solo la sinistra radicale e in particolare il Prc e il suo ministro Paolo Ferrero pare però, allo stato delle cose, altamente improbabile. Oggi si capirà.

My Speed Limit ??? 400 Km/h






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A FinannnnnnZZZa   7/9/2006 9.14.57 (100 visite)   Mr_LiVi0
   re:A FinannnnnnZZZa   7/9/2006 9.17.8 (40 visite)   fujiko80
      re:A FinannnnnnZZZa   7/9/2006 9.20.41 (64 visite)   Mr_LiVi0
   re:A FinannnnnnZZZa   7/9/2006 10.54.18 (44 visite)   ForumAdmir
      re:A FinannnnnnZZZa   7/9/2006 12.10.27 (30 visite)   Mr_LiVi0 (ultimo)

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