Nick: siddharta Oggetto: Il mio amico passa da me. Data: 20/2/2004 11.28.40 Visite: 141
Il mio amico non si meraviglierebbe se sapesse che sono ripartito per una delle mie crociate. Piccole scintille, gocce di fuoco, lingue di fuoco, esplosioni, guerre. Il mio amico non immagina più che si combatte per possedere qualcosa, per lasciare qualcosa, per risentimento, per odio o per amore. Il mio amico ha giorni impegnati da impegni programmati dal giorno prima, versa latte veloce e sceglie strade più brevi delle telefonate che fa. Il mio amico non ricorda più bene il colore delle notti inutili, per lui la notte e la luce della televisione a pagamento; quando la moglie è già andata a dormire e suo figlio è caduto sul divano dalla stanchezza. Il mio amico ha cambiato mestiere ora vive come vita vuole, ma quando mi viene a trovare gli brillano gli occhi e la lingua batte sotto il palato come alla voglia di zucchero filato. Lui ha cambiato direzione e forse io sono fermo poco più avanti da dove lui mi ha lasciato, ma la mia strada è centrale e non si vede la fine per questo il mio amico quando passa da me, respira più forte e non vorrebbe più andare. |