Nick: RASTA Oggetto: Assurdo Data: 21/2/2004 18.3.8 Visite: 108
NO ALLE IMPRONTE DIGITALI NELLE MENSE! Il Comitato Antifascista "Enzo De Waure" (composto dalla sezione PdCI di Fuorigrotta, dalla Cellula "Vesuvio Rosso" del PMLI, dal circolo del PRC di Fuorigrotta, dall'Unione degli Universitari di Napoli, e da studenti di Ingegneria e Giurisprudenza) esprime la propria contrarietà all'ipotesi emersa, in seguito al bando di concorso pubblicato dall'Ente per il Diritto allo Studio Napoli 1, di installazione di lettori ottici per impronte digitali all'interno dei punti convenzionati per l'erogazione del servizio ristorazione. Tale provvedimento neo-fascista costituirebbe infatti una violazione della privacy della persona, come già evidenziato dall'intervento dell'Authority per il trattamento dei dati personali. La necessità di controlli, dato l'emergere di truffe praticate dagli esercizi convenzionati, è palese. Ma questi non possono ricadere, in maniera così invasiva, sulla categoria più debole, quella studentesca, già privata, da anni, del servizio-mensa pubblico, capace di assicurare, a tutti gli studenti, un pasto al giorno. L'attuale situazione, infatti, garantisce una risibile copertura della popolazione studentesca, nonostante il pagamento annuale di una Tassa Regionale per il Diritto allo Studio e l'accantonamento, da parte degli studenti borsisti, di 600 € annui per un servizio che, di fatto, non esiste. Chiediamo quindi, nell'immediato, controlli seri (utilizzando, magari, il personale EDiSU ora sottoimpiegato, oppure tornando al sistema del buono-pasto), capaci di smascherare i commercianti disonesti, cui andrebbe rescissa la convenzione e, a medio termine, l'adozione, da parte della Regione Campania, di ben altre politiche a favore del Diritto allo Studio, che non possono prescindere da una rapida riapertura delle mense pubbliche. Napoli, 10 febbraio 2004 COMITATO ANTIFASCISTA "VINCENZO DE WAURE"
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