Nick: `Luk4s` Oggetto: Data: 22/2/2004 12.51.37 Visite: 88
Quieto, il lago. Morienti le anatre. La pioggia riempiva il non riempibile, perchè, in fondo (e in superficie) il lago era alto sempre lo stesso. Anche non vedendo che c'era acqua, sapevo che c'era l'acqua. E lo fiutavo da tanti sospetti. La puzza, in primis. L'acqua, in secundis. Era il momento per il bacio. Anzi, per il Bacio. E tutto si sospese da solo, tutto si librò oltre un'accettabile ansia, pronto ad applaudire. Ma pioveva troppo per osservarli, questi particolari. E tacqui nella codardia. Non mi sporsi nell'acqua e nella tua bocca, non vedevo niente, raccoglietemi, penso ad altro, non c'è tempo, sono in panne con la coscienza, scusami, sei qui per caso. Protagonista involontario di uno spot sulla rassegnazione. |