Nick: Viola* Oggetto: re:l'assedio Data: 12/9/2006 14.16.30 Visite: 28
Nick: Viola* Oggetto: L'assedio Data: 8/5/2006 11.27.6 Visite: 148 L'assedio - Bernardo Bertolucci secondo me, uno dei più bei film sull'amore degli anni '90. Roma. Shandurai (Thandie Newton, la bella signora nera di "crash")è una ragazza africana in fuga dal suo paese in guerra, dopo che le hanno messo il marito in carcere. studia medicina, e lavora come domestica a casa di mr. Kinski, pianista inglese. i rapporti tra i due sono improntati alla "verticalità" spaziale e non: lui padrone, lei dipendente, lui ai piani alti, lei a quelli bassi. la comunicazione avviene quasi totalmente con l'aiuto di un montacarichi. però mr. kinski è innamorato di shandurai. glielo dice, lei si ritrae: mio marito è in carcere, lavoro per guadagnare i soldi per comprare la sua libertà. inzia l'assedio silenzioso. mr. kinski piano piano vende tutti gli oggetti di valore della sua bella casa, alla fine vende anche l'amato pianoforte. come atto d'amore, se ami qualcuno vuoi vederlo felice. riesce a comprare la libertà del marito di shandurai, senza chiedere nulla in cambio. ma anche lei si è innamorata di lui, come si capisce anche nella bellissima sequenza in cui lui suona il piano, lei lo segue con l'aspirapolvere. dichiarazione d'amore a suon di note ed elettrodomestico. i due passano una notte insieme, poi si vedrà. tutta una serie di contrapposizioni in questo film: africa/europa, ricchezza/povertà, piani alti/piani bassi, musica classica/musica africana, interno/esterno. già, perchè c'è una roma insolita e assolata, quasi africana, in contrasto con l'ombra raccolta degli interni. film allegro, giovane, insolito, girato da uno che è un maestro del cinema negli spazi chiusi, e che sa accarezzare gli attori con la macchina da presa come pochi. "mi avvalgo della facoltà di non rispondere e poi fatti i cazzi tuoi" |