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Nick: mir
Oggetto: una festa così
Data: 12/9/2006 21.15.30
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"Andiamo a una festa" mi aveva detto.
Lei è carina, sensuale e respirarle tra i capelli è un piacere sottile e animale allo stesso tempo.
Andiamo a una festa.
Il tipo abita sul tetto del mondo.
Forse un po' meno.
Abita sul tetto di un palazzo molto alto di una zona molto alta della mia città.
Guardo giù e una vertigine mi prende allo stomaco e al pisello.
Ho da sempre questa morbosa attrazione per il vuoto che mi spingerebbe a fare come quei criceti che, messi in libertà, si buttano dai balconi.
I criceti però non bevono.
Sul tavolo c'è ogni ben di dio alcolico.
Ed io ci do giù come se il giorno dopo mi dovessero fucilare o cose del genere.
Lei, che avevo perso all'ingresso, mi si avvicina e dice: "Spero che domattina non ti debbano fucilare presto".
Io dico: "Come?"
Lei: "Spero che domattina non ti debba alzare presto"
Io: "No no"
La festa è originale, almeno per me.
Sono tutti gay. Tranne lei, siamo tutti maschi.
Due sul divanetto vicino a me ci danno giù di lingua.
Penso al fatto che le barbe si urtano un po' a darci così ma forse non sono fatti miei.
Mi metto in un angolo del meraviglioso terrazzo.
Tutta la città è stesa sotto di me come una madre stanca a fine giornata. Non è un'immagine erotica come me la immaginavo.
Mi giro e lei è lì, a premere il suo bacino sul mio.
A cingermi di braccia e promesse di futuro.
Tra i capelli e le sue braccia mi sento bene.
Un tizio al tavolo racconta delle sue conquiste estive con enfasi, solo che lì vicino ci deve essere l'ultima delle sue conquiste a guardarlo.
"Ultima conquista" beve amaro vodka liscia.
Gli amanti strascurati senza rispetto mi hanno sempre fatto molta pena.
Quando passa il giro della roba marocchina il mondo si fa definitivamente a scatti.
I due che ci davano giù passsano ad altro.
La città, lì sotto, è ferma nel traffico serale.
"Ultima conquista" inizia a piangere sommessamente.
La notte estiva è limpida e rassicurante.
Il tipo delle conquiste abbraccia uno del tavolo.
Qualcuno mette Pino Daniele.
Riconosco "Me so' mbriacato 'e te forever"
Io e lei ci stendiamo su un'amaca.
Così, un uomo e una donna, banalmente "straight".
Concorso Letterario "Le parole del desiderio"
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