Nick: Ricercato Oggetto: Casillo Show Parte 2° Data: 23/2/2004 22.41.14 Visite: 110
Quella sera al Partenio accettai di ripetere la partita sotto estorsione". L'ha detto Pasquale Casillo in diretta televisiva sugli schermi di Canale 21 nel corso di un'eccezionale puntata di Goal di Notte. "Ci sono state pressioni nei confronti dell'arbitro per far ripetere la partita. Ho detto una bugia a Galliani per telefono. Erano le 21.50 e dalle 20.15 eravamo in balia di quattro scellerati. Dalla Lega doveva arrivare la decisione di sospendere la partita, il presidente Tedeschi l'aveva già avvertito dopo la mia telefonata con Galliani." Casillo ha anche lanciato accuse pesantissime nei confronti del calcio italiano, tirando dentro Corrado Ferlaino: "Il Napoli è stato uno strumento sociale in mano ad un uomo che ha pensato solo a fare soldi. A Ferlaino - ha proseguito l'imprenditore sangiuseppese - è stata abbonata dal Banco di Napoli una fidejussione di 60 miliardi. Ha anche ricattato Tanzi con la storia della proprietà del Verona. Fece tirare fuori 50 miliardi al Banco mettendo in giro la voce che io volevo comprarmi il Napoli; spinse i miei nemici storici a prestargli quei soldi." Casillo ha affermato di voler parlare e rivelare questi fatti "perchè hanno alzato il tiro nei miei confronti ed io mi devo difendere dopo dieci anni che non vogliono fare il mio processo". "Il Napoli è fallito nel 1993 - ha proseguito il patron dell'Avellino - e non aveva depositato quattro bilanci; da tifoso napoletano mi ha fatto piacere, ma si sono prodotti danni così gravi che ora ci vogliono 30 anni per riportare la squadra dove merita. L'hanno data in mano ad un tifoso ricco che non capisce proprio niente di pallone, Naldi è uno che sta sotto zero". Casillo ha trovato il tempo anche per attaccare l'attuale rivale: "Aliberti nel 1995 non capiva niente. Era letteralmente convinto che il pallone fosse quadrato. Poi ha imparato a prendere i soldi degli altri." Il 're del grano' ha lanciato messaggi anche alla famiglia Gallo: "Doveva avere otto miliardi ma ha aspettato dodici anni. Era un credito esigibile dal 6 febbraio 1994. Pensate che Aliberti ha fatto un decreto ingiuntivo in dieci giorni, ma i Gallo hanno aspettato dodici anni. Poi - ha concluso Casillo - è arrivato Naldi ed ora deve pagare. Perchè Gallo non l'ha incassato quando era proprietario Corrado Ferlai |