Nick: Nieth Oggetto: triste aggiunta Data: 17/9/2006 16.28.7 Visite: 39
pare che, per esaminare i cambiamenti di tonalità e di inflessione sui versi degli animali, si sia ricorso anche a mezzi poco ortodossi, ma purtroppo spesso usati nella medicina moderna. la mia postilla si riferisce ad uno degli esperimenti condotti per mostrare la veridicità della tesi, usando come cavie due scimmiette e due gatti. i quattro animali, importati dall'estero, sono stati prima esaminati tramite i macchinari in metodo non invasivo, poi due di loro (una scimmia ed un gatto) sono stati "liberati", uno allo zoo della città e l'altro dato in affidamento ad uno dei ricercatori in modo che potesse tenerlo nel giardino e farlo familiarizzare con gli altri gatti. gli altri due animali, invece, sono stati tenuti in laboratorio, impossibilitati a comunicare con qualsiasi altro tipo di animale. al termine della durata (sei mesi), dopo la quale si era verificato un integramento quasi perfetto dei due animali "liberati" (il gatto si era persino riprodotto, mentre la scimmia era entrata a pieno titolo nel gruppetto di altri simili dello zoo), si è proceduto all'esame finale. i due animali sono stati riportati in laboratorio, ed hanno subìto un altro esame all'apparato "vocale", sempre non invasivo. dopo aver verificato la diversità di "inflessione" (e quindi l'ostilità con gli altri due animali tenuti nelle gabbie), si è passati ad esami che forse, chissà, avranno aiutato a capire, ma sicuramente non hanno giovato a quellle povere cavie. vivisezione, con analisi strutturale delle modifiche dell'apparato vocale, notando addirittura modifiche significative come ipertofia di alcuni tessuti e perdita dell'uso di altri. una trasformazione quasi completa, quindi, che aveva permesso agli animali di adattarsi alla nuova "lingua". ue' gianlù dimmi la verità, ma in quella foto.. il mio blog: http://www.bananaamotore.splinder.com / |